GROSSETO – Ancora più semplice e veloce l’accesso alle prestazioni diagnostiche e ambulatoriali in caso di sospette patologie oncologiche del colon retto. Da circa un mese, anche per questa classe di malattie, all’ospedale Misericordia di Grosseto è stato attivato il day service, il modello organizzativo regionale per l’attività specialistica ambulatoriale, che facilita l’accesso al percorso diagnostico per alcune patologie tra le più diffuse o complesse, che richiedono, quindi, la sinergia tra più specialisti.
Nelle strutture sanitarie della provincia di Grosseto, dal 2012 ad oggi, l’Azienda sanitaria ha attivato, infatti, 17 day service: per il nodulo sospetto del seno, per il nodulo polmonare, per le patologie cardiache nei pazienti in chemioterapia, per la trombosi venosa profonda, per l’ipertensione, per l’epatopatia cronica, per alcune patologie pediatriche complesse, per la celiachia nei bambini e negli adulti, per il piede diabetico,, per i disturbi mentali nell’anziano, per le apnee notturne di origine ostruttiva, per lo scompenso cardiaco. L’ultimo, in ordine di tempo, appunto, quello per il colon retto.
“L’attivazione di questo ulteriore day service – spiega una nota della Usl Toscana sud est – consente di ottimizzare i tempi di accesso alla diagnosi e alla cura, per una classe di patologie molto diffuse, tra cui spicca per gravità e numero anche il tumore del colon retto. Consideriamo che, secondo i dati dell’Oncologia Medica, nel 2015 i casi di nuovi pazienti discussi e seguiti dal team multiscilinare per il tumore del colon retto, all’ospedale di Grosseto, sono stati circa 180. I pazienti sottoposti ad intervento chirurgico, hanno ricevuto un trattamento mini-invasivo robotico o laparoscopico nel 90% dei casi “.
Il modello è sempre lo stesso, cambiano i professionisti e i percorsi diagnostici: se il medico di famiglia o lo specialista, sulla base dei sintomi riferiti dal paziente, sospetta una patologia oncologica del colon retto, prescrive il relativo day service sulla ricetta rossa; il paziente non deve fare altro che chiamare il Centro unico prenotazioni e, nel giro di pochi giorni, gli viene dato l’appuntamento per la visita di accesso, che in questo caso è quella chirurgica. Se il chirurgo ritiene necessari ulteriori approfondimenti (la colonscopia o la visita all’ambulatorio per le patologie infiammatorie del colon, ad esempio), non occorrono altre prenotazioni al Cup, in quanto gli appuntamenti vengono presi direttamente dagli ambulatori specialistici. Il day service per le patologie del colon retto, infatti, coinvolge un team multidisciplinare, di cui fanno parte medici della Chirurgia generale, dell’Oncologia Medica, della Radiologia, dell’Anatomia patologica, della Gastroenterologia.
Al termine del percorso, a seconda dell’esito degli esami, il paziente viene preso in carico dalla struttura sanitaria per le patologie più gravi; oppure gli viene consegnata una lettera di dimissioni, che lo rimanda al medico di famiglia con le indicazioni per l’eventuale terapia farmacologica.