ORBETELLO – La Corte di giustizia dell’Unione europea boccia la proroga automatica alle concessioni demaniali sulle spiagge e quelle turistico ricreative sui pontili e getta nel panico anche tutto il settore balneare e nautico della Maremma e della Costa D’Argento. Più nessuna proroga automatica fino al 2020 con le concessioni demaniali italiane che andranno messe a gara e che dovrebbero essere oggetto solamente di una breve proroga, fino alla fine del 2017, per effetto di un atto del Governo che avrebbe già pronta una sorta di soluzione-ponte, contenuta nel decreto legge Enti locali.
Dunque grandi cambiamenti in vista dato che, per fare degli esempi, in un Comune come quello di Orbetello sono tantissime le spiagge che hanno usufruito fino ad oggi della proroga fino al 2020 (dovrebbero far eccezione Tuscany Bay e Florida) e che saranno colpite da questa decisione. Allo stesso modo tutti i pontili del porto di Talamone dovranno presumibilmente andare a gara, in una situazione peraltro delicata per la mancanza di un piano regolatore portuale approvato.
Al Monte Argentario, date le storiche battaglie degli anni passati, il sindaco Cerulli e i suoi si troveranno “avvantaggiati”, ed infatti dovrebbero essere interessate da tale sentenza solamente le concessioni dei pontili nel porto del Valle a Porto Santo Stefano e degli stabilimenti balneari alla Feniglia. Stesso problema per tanti altri luoghi storici della costa maremmana, che potrebbero tornare nella mani del demanio pubblico per essere rimessi all’asta in linea con la direttiva Bolkestein.