GROSSETO – La neonata Associazione “Grosseto al centro” lancia una petizione ed una proposta di deliberazione di iniziativa popolare con le quali i cittadini chiedono al sindaco, in concorso con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, l’adozione del Numero Unico Europeo per le emergenze – 112 – per i distretti telefonici di Grosseto e Follonica e la costituzione di un’unica Centrale Operativa Interforze nel territorio comunale.
L’applicazione di tale numero consentirebbe, attraverso un’unica Centrale Operativa Interforze, una immediata ed efficace risposta da parte di tutte le amministrazioni coinvolte: l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Polizia Municipale, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco e l’Emergenza Sanitaria Territoriale.
«Con la Centrale Operativa Interforze ed il Numero Unico per l’Emergenze – spiegano dall’associazione – già previsti dalla legge italiana e dalla normativa europea, a similitudine di quanto esiste negli Stati Uniti con il 911 e con lo stesso 112 negli altri stati europei, diminuirebbe il disagio, soprattutto delle persone anziane, nel districarsi tra i vari numeri di emergenza assegnati ad ogni singola istituzione, si libererebbero notevoli risorse tecniche, infrastrutturali e soprattutto umane, che potrebbero essere destinate ad impieghi diversi su tutto il territorio comunale, consentendo un notevole risparmio anche in termini economici».
«La petizione popolare lanciata oggi dall’Associazione Grosseto al centro ben si raccorda con la recente campagna sulla sicurezza lanciata dalla nuova Amministrazione Comunale. Per esempio, gli uomini necessari ad istituire il vigile di quartiere che potrebbero garantire una capillare presenza in città e nelle frazioni, potrebbero essere trovati dal surplus di personale delle centrali operative che verranno accorpate in un unica Centrale Operativa Interforze. Sarebbe decisamente più facile coordinare gli interventi delle stazioni mobili della Polizia Municipale e le unità delle altre forze di Polizia e/o soccorso, evitando disguidi o duplicità di interventi».
«Va inoltre ricordato, che già nel 2009, il nostro Paese fu condannato, dalla Corte di Giustizia Europea, al pagamento di diversi milioni di euro per la mancata applicazione del Numero Unico per le Emergenze su tutto il territorio nazionale e che solo recentemente si è dato il via ad una sperimentazione che ha coinvolto la regione Lombardia, alla quale sono seguite la provincia autonoma di Trento, le regioni Friuli Venezia Giulia, il Lazio e la Sicilia e, dal 27 Aprile di quest’anno, il distretto telefonico 0574 di Prato, che è stato il primo della Toscana ad adottare il NUE 112».
«A partire da oggi, dunque, saranno disponibili in numerosi esercizi pubblici e commerciali della città, i moduli per la raccolta delle firme per la petizione popolare. Nel contempo, la proposta di deliberazione è stata consegnata al Segretario Comunale per la prevista analisi formale, al termine della quale partirà la raccolta delle firme che dovranno necessariamente essere apposte presso gli uffici del Comune, al primo piano di piazza Duomo 1 per la loro autenticità».
«Certi di una fattiva collaborazione da parte dell’Amministrazione Comunale e di una corposa partecipazione popolare, l’associazione Grosseto al centro invita tutti i cittadini a firmare».