ROMA – II presidente della Regione Enrico Rossi ha parlato chiaro nel corso dell’audizione alla VIII Commissione del Senato che si è svolta oggi pomeriggio: “O otteniamo anche noi per il completamento della Tirrenica gli sgravi fiscali che lo Stato concede per opere simili, come la Orte-Mestre, in modo da alleggerire il pedaggio per i residenti e i pendolari, oppure saremo contrari alla costruzione dell’autostrada. Ma a questo punto le responsabilità non saranno nostre e il progetto, di cui si parla da oltre 40 anni, si fermerà per l’ennesima volta”.
“Sembra che il strumento giuridico per recuperare le agevolazioni fiscali anche per la Tirrenica possa essere il decreto sulla semplificazione in discussione al Senato. Mi auguro – prosegue Rossi – che si prendano davvero sul serio le nostre richieste, anche perché lo Stato centrale avrebbe solo da rimetterci. Infatti la mancata realizzazione di quest’opera comporterà, ovviamente, non entrate minori a causa della agevolazioni ma nessuna entrata fiscale. Anche tramite la stampa voglio rivolgermi a tutti i parlamentari, a partire da quelli della Toscana e di ogni appartenenza politica, affinché si impegnino a conseguire questo risultato, evitando che la Toscana venga nuovamente discriminata, dopo che ha mostrato grande senso di responsabilità nell’accettare la costruzione dell’autostrada sul tracciato dell’Aurelia”.
“Le agevolazioni fiscali che ci aspettiamo anche per la Toscana, grazie all’approvazione di un emendamento al decreto legge, ci consentiranno di prevedere le agevolazioni del pedaggio per residenti e pendolari. Senza sgravi adeguati l’opera sarebbe insostenibile anche sul piano ambientale perchè, a causa dei costi eccessivi, i residenti sarebbero costretti a riversarsi sulla vecchia Aurelia e sulla viabilità locale, ingolfando i centri abitati. Ma confido che la soluzione sarà trovata”.