AMIATA – Se il buongiorno si vede dal mattino, l’Amiata Piano Festival sarà una delle manifestazioni più applaudite dell’estate 2016. La rassegna musicale toscana – diretta da Maurizio Baglini e sostenuta dalla Fondazione Bertarelli – ha inaugurato il suo ricco calendario nel weekend dal 30 giugno al 3 luglio con la serie “Baccus”: quattro concerti molto diversi tra loro, ma accolti con pari entusiasmo dal pubblico del Forum Bertarelli di Poggi del Sasso, nel comune di Cinigiano.
Il gran finale è stato ieri sera con il Quartetto del Teatro alla Scala che ha strappato applausi calorosi intepretando due capolavori cameristici di Dvorák e di Schubert, con il pianista Maurizio Baglini, e con la violoncellista Silvia Chiesa, artista residente del festival.
A dare il via alla rassegna è stato il tenore Fabio Armiliato che con i musicisti e i ballerini di “Recital CanTango” ha messo a nudo la struggente poesia dei capolavori di Carlos Gardel (e di alcune Tango Canciones scritte dal tenore Tito Schipa), in un percorso fitto di suggestioni cinematografiche.
Standing ovation anche per Paolo Fresu e il Quartetto d’archi Alborada: il trombettista di Berchidda ha stregato la platea con un caleidoscopio di musiche (da Haendel a Uri Caine), ha raccontato il legame con la sua Sardegna e l’amore per la Toscana, dove ha studiato da giovane, e infine ha sorpreso tutti suonando in mezzo al pubblico.
Al “Baccus” ha debuttato anche il format Amiata Music Master: un nuovo spazio per le giovani promesse del concertismo. Due pianisti di fama internazionale – Maurizio Baglini e Roberto Prosseda – hanno presentato i due loro migliori allievi: tutti insieme si sono esibiti alla tastiera e si sono lanciati in un’appassionante sfida all’ultima nota. I giovanissimi Gabriele Strata, 17 anni, eAxel Trolese, 19, hanno cosi avuto l’opportunità di far sentire quanto valgono all’esigente pubblico del festival che ha apprezzato l’inedito format.
Molto gradite le degustazioni offerte ogni sera dalla Cantina ColleMassari, con un assaggio di prodotti tipici del territorio. Un connubio riuscito tra eccellenze della musica e del vino, dunque, nel magnifico scenario naturale della Maremma toscana.
Fondato e diretto da Maurizio Baglini, Amiata Piano Festival è sostenuto dalla Fondazione Bertarelli e riprenderà il 28 luglio con i concerti della serie “Euterpe”.