PUNTONE – Pandora è il nome della Goletta a gabbiole lunga circa 30 metri, che sembra uscita da un lungometraggio di avventure sui mari.
L’imbarcazione a due alberi è una fedele riproduzione di un vascello postale russo di fine ‘700. Proprio per le sue caratteristiche,che la rendono simile ad una nave dei pirati, è stata scelta come set galleggiante per alcuni film. Tra questi : “Elisa di Rivombrosa” e “N io e Napoleone” di Paolo Virzì.
Sabato 2 Luglio, il pomeriggio attorno alle 17 questo gioiello lungo 29,40 metri fuori armo, larga appena 4,70 metri e dislocante di 55 tonnellate, prodotto in Russia nel 1994 presso il cantiere Grumant di San Pietroburgo, approderà alla banchina del porto di Marina di Scarlino,dove resterà fino a domenica .
A bordo del “Pandora” un equipaggio composto da ragazzi di circa 11 anni accompagnati da due adulti esperti velisti : Fanja Raffellini , Luca Buffo e il fido cane Gancho, una sorta di nostromo a quattro zampe di razza Cao de Agua Portoghese. La goletta e’ in uso all’associazione sportiva dilettantistica “Vela Tradizionale”, ed è salpata da La Spezia alla volta del mar nero dove a settembre prossimo parteciperà ad una manifestazione velica rappresentando l’Italia.
“Facciamo attività didattica per diffondere la conoscenza della marineria tradizionale e l’amore per il mare – spiegano Luca Buffo,e Fanja Raffellini. “ A bordo delle nostre imbarcazioni si fa tutto a mano, non ci sono né ausili tecnologici, né pulsanti. Il nostro è un approccio legato alla marineria tradizionale e all’insegnamento, oltre che delle nozioni tecniche e teoriche, anche dei valori e dei comportamenti che, innanzi tutto, fanno di un velista un marinaio”. “I ragazzi ospitati sulla nave imparano a governarla e a pulirla, rispettando la gerarchia di bordo” .Insomma e’ una vera e propria nave scuola che approda nel Marina di Scarlino.
” il mare è da sempre maestro di valori legati al rispetto degli elementi, alla disciplina e allo spirito di collaborazione, valori mutuabili nella vita in una società ideale. Iniziative come quella di Vela Tradizionale a bordo della goletta Pandora hanno lo straordinario intento di formare i cittadini di domani attraverso gli insegnamenti di una esperienza di mare indimenticabile – sostiene il direttore del porto Salvatore Geraci. “La Marina di Scarlino, così come fa da anni attraverso i corsi di vela del Club Nautico Scarlino o ospitando le attività di vela-terapia di “Vela Insieme” per i ragazzi disabili, sarà sempre una porta sul mare aperta a questo genere di iniziative per i più giovani.”
Non si creda che navigare su “Pandora” sia come salire su un Wally Yacht e comandare le vele semplicemente premendo qualche bottone. Per l’esecuzione delle manovre veliche non esistono verricelli a doppia velocità, né tantomeno servomeccanismi idraulici o elettrici. La movimentazione e regolazione dei quasi 200 metri quadrati di velatura avviene tutta a mano, tramite l’ausilio di paranchi semplici, doppi e tripli, proprio come si faceva oltre cento anni fa !. Per coloro che fossero interessati domenica mattina (ritrovo attorno alle 10 nella piazzetta del porto) sarà possibile salire a bordo del “Pandora” , visitare la goletta e apprendere il progetto che anima l’associazione sportiva dilettantistica “Vela Tradizionale”. L’invito e’ rivolto a tutti e l’ingresso e’ libero, maggiormente gradita la presenza dei bambini.