GROSSETO – C’è perfino qualcosa di peggio del salasso fiscale che ogni anno, puntualmente, colpisce le nostre imprese. E’ la sensazione, purtroppo confermata dai fatti, che – nonostante gli annunci e le promesse – all’orizzonte non ci sia alcuna strategia di riforma coerente per ridurre il peso che grava sugli imprenditori. Un peso che sta rendendo impossibile, per molti, portare avanti un’attività.
“L’impressione che abbiamo – dice il segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto, Mauro Ciani – è che la politica navighi a vista. In occasione degli appuntamenti elettorali il Governo annuncia grandi riforme che poi non si trasformano in realtà. Anzi, si continua sulla strada degli interventi-tampone, dei continui slittamenti e cambi di scadenze, che fanno cadere gli imprenditori in una confusione generale. Le associazioni di categoria, che offrono assistenza a chi lavora, lo sanno bene: si trovano a dare assistenza sulla base di norme e direttive sempre differenti”.
Di esempi se ne possono fare tanti: “Ne faccio uno significativo, che dimostra come manchi la pianificazione — continua Ciani —: la scadenza del 730 è prorogata anche quest’anno. Evidentemente la programmazione degli adempimenti non è ineccepibile. Senza parlare della necessità impellente di ridurre il cuneo fiscale, cioè la differenza tra il costo del lavoro sostenuto dalle aziende e la retribuzione netta del dipendente, che è tra i più alti tra i Paesi Ocse. Più volte il nostro Governo ha detto di voler procedere a una riduzione stabile del cuneo fiscale, ma ancora non è dato sapere come. Quello che chiediamo è una maggiore concretezza in merito a tutto ciò che riguarda il mondo del lavoro, perché purtroppo si sta giocando con il futuro delle aziende, dei loro dipendenti e quindi delle famiglie”.