FIRENZE – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la Proposta di legge che interviene a sanare la bocciatura della Corte Costituzionale sull’organizzazione degli Atc in Toscana.
“La proposta di legge che abbiamo portato oggi in aula – spiega Gianni Anselmi, presidente della Commissione Sviluppo economico e rurale – è frutto della discussione in Commissione che abbiamo svolto in tempi strettissimi a seguito dell’indisponibilità delle minoranze di discutere l’atto nella scorsa seduta del Consiglio. Il dibattito si è concentrato, principalmente, sulle scadenze fissate per la ridefinizione degli Ambiti territoriali: la Commissione ha decretato, a maggioranza, di lasciare invariati i termini fissati al 30 novembre per la ripartizione dei nuovi ambiti e al 31 dicembre per la nomina degli organi direttivi. Questo per più motivi, tra cui: la necessità, primaria, di garantire la continuità operativa delle attività sul territorio, in virtù anche dell’articolo 97 della Costituzione che prevede il buon mantenimento del lavoro degli uffici, e quella di dare la possibilità alla struttura di lavorare al meglio e con i tempi giusti per la definizione degli Ambiti”.
“Scegliere soluzioni affrettate sarebbe un errore grave – commenta Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –. Oggi, approvando questa norma, compiamo un atto di responsabilità garantendo la continuità di gestione ordinaria che è prioritaria rispetto ad ogni altro ragionamento che potremo sviluppare in futuro per l’elaborazione della legge definitiva. Dispiace il voto contrario delle minoranze, perché l’attuale Consiglio si è già espresso nei mesi scorsi votando all’unanimità a favore della riorganizzazione degli ambiti territoriali concepita come risposta alla necessità di individuare negli Atc i gestori di funzioni prima di competenza provinciale, riconoscendo loro cioè un vero e proprio ruolo istituzionale. Credo che la discussione debba riprendere da qui, superando la divisione dei confini provinciali e pensando agli Ambiti come aree funzionali allo svolgimento delle diverse attività, riconoscerli come vere e proprie pubbliche amministrazioni, introducendo il potere d’indirizzo oltre a quello di organizzazione e prevedendo un sistema di gestione delle risorse pubbliche”.
“Ribadisco la piena volontà della Regione di prendere atto e affrontare i vari temi evidenziati dalla sentenza della Corte Costituzionale – spiega Marco Remaschi, assessore regionale all’Agricoltura e alla caccia –, ma non possiamo fermare l’attività degli Ambiti territoriali. Votando questa Pdl abbiamo dato una risposta concreta una risposta concreta al mondo agricolo e al mondo venatorio. Da domani inizieremo a lavorare sulla nuova legge che mi impegno a far arrivare al Consiglio entro fine estate, cercando di restringere il più possibile i tempi, garantendo comunque le necessarie valutazioni e concertazioni, al fine di elaborare un testo efficace e condiviso”.