GROSSETO – Un appello lanciato a tutte le vestaglie azzurre: «Senza certezza della presenza dell’imprenditore all’incontro del 27 giugno, ci recheremo tutte a Roma». L’appello arriva da Nadia Perino, esponente della Rsu aziendale, sempre in prima linea per quanto concerne la vicenda Mabro. Sono state proprio le Rsu, insieme ai sindacati, a chiedere un incontro al Ministero dello sviluppo economico, in modo da avere maggiore chiarezza sul futuro dell’azienda.
Dal momento dell’assegnazione, proclamata dal commissario Paolo Coscione (nella foto) il 20 aprile, è calato il più assoluto silenzio. Un silenzio che giorno dopo giorno è andato a intaccare la pazienza dei lavoratori, sempre in attesa che l’azienda riprenda l’attività, ormai stoppata da anni. Dopo aver richiesto l’incontro, accordato per lunedì 27 giugno, sindacati e Rsu hanno chiesto la presenza dell’imprenditore interessato a rilevare l’azienda di via Senese. Il Ministero ha risposto che non rientra nelle competenze e spetterà al commissario prendere una decisione in merito. Commissario che, secondo i dipendenti, non ha più fornito notizie sullo stato dell’effettiva trattativa.
Siamo arrivati a due mesi esatti di silenzio sulla vicenda e la situazione inizia a pesare: «E’ una questione di rispetto – precisa Nadia Perino -, a questo punto di giorni ne sono passati, non comprendiamo perché non si possa conoscere il nuovo imprenditore. Per questo lancio l’appello a tutte le vestaglie azzurre, se non ci verrà data la certezza della presenza dell’imprenditore, all’incontro al Ministero, allora ci recheremo a Roma per far sentire la nostra voce, come accaduto in altre circostanze»