GROSSETO – A scuola per educare. Diciotto alunni del biennio di tutti gli indirizzi del Polo Tecnologico “Manetti-Porciatti” di Grosseto sono stati a “scuola di Peer Education”. Grazie al progetto “Tutti per uno, uno per tutti”, facente parte del Piano Triennale Offerta Formativa dell’Istituto e in parte finanziato dalla Usl Sudest, è stato organizzato nella sua fase conclusiva un Campus di due giorni presso il Centro Educazione Ambientale “A. Peccei” del WWF nel Casale Spagnolo della Giannella, dove i ragazzi, seguiti dai docenti Andrea Lelli ed Emanuela Lorenzoni, si sono formati sulle tematiche della “Peer Education” e delle “Life Skills”.
La Peer Education, alla lettera “educazione tra pari”, è un metodo d’intervento particolarmente utilizzato nell’ambito della promozione della salute e più in generale nella prevenzione dei comportamenti a rischio. Attraverso di essa, alcuni alunni opportunamente formati (i Peer Educator) intraprendono attività educative con altri colleghi loro pari, cioè simili a loro quanto a età, retroterra culturale o esperienze vissute.
“Queste attività educative – racconta il professor Andrea Lelli – mirano a potenziare nei pari le conoscenze, gli atteggiamenti, le competenze che consentono di compiere delle scelte responsabili e maggiormente consapevoli riguardo alla loro salute. La Peer Education si prefigge dunque di ampliare il ventaglio di azioni di cui una persona dispone e di aiutarla a sviluppare un pensiero critico sui comportamenti che possono ostacolare il suo benessere fisico, psicologico e sociale e una buona qualità della vita”.
“Questi ragazzi sono per noi una risorsa importante – ha commentato il dirigente scolastico, Antonella Baffetti – perché ci permetteranno di avere ottimi testimonial e formatori all’interno della scuola, rendendola inclusiva ancora di più di quanto non lo è stata fino ad oggi. Un esempio di buone pratiche che vorremmo mutuare anche per il futuro. Ai diciotto Peer Educator auguro un buon lavoro.”