GROSSETO – Trasparenza e sburocratizzazione. Sono le proposte dell’associazione il Rasoio di Occam che ha incontrato i candidati alla carica di sindaco di Grosseto. «Tutti i candidati presenti (mancava solo Antonfrancesco Vivarelli Colonna) concordano con le proposte del Rasoio di Occam – afferma Bruno Detti -. Visti i dati esposti sulla sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni, sull’alta pressione fiscale a cui corrispondono sprechi, corruzione, servizi mediocri e burocrazia soffocante, i candidati hanno promesso trasparenza della spesa e dei processi decisionali, efficienza dei servizi e semplificazione delle procedure».
«In particolare hanno aderito alle richieste dell’associazione, impegnandosi – sottolineano dal Rasoio di Occam -: 1 • a rendere pubblica ogni spesa sostenuta dal comune ed ogni proposta di delibera, accompagnata da breve relazione che illustri le ragioni della spesa e l’assenza di alternative più economiche; 2 • a pubblicare gli obiettivi generali dell’amministrazione e quelli di ogni assessorato, rendendo controllabili i risultati dell’azione amministrativa; 3 • a rivedere tutte le procedure amministrative al fine di eliminare ogni lungaggine e complicazione, affrontando anche altri enti che tendono a complicarle, come la soprintendenza, e richiedendo agli organi legislativi norme interpretative che chiariscano i punti oscuri della normativa».