ORBETELLO – Sindaco e giunta del Movimento 5 Stelle restituiranno metà delle loro indennità. È questo il patto d’onore che Alfredo Velasco firma con i cittadini di Orbetello, una promessa che se diventasse sindaco rispetterebbe insieme ai suoi assessori. Ma nel patto di Velasco c’è altro: per esempio anche l’assegno di cittadinanza.
«Noi cittadini – scrive -, uomini e donne del M5S, convinti che la democrazia si esplica attraverso il diritto e il dovere di ogni appartenente alla Comunità e che la libertà e l’eguaglianza siano elementi inviolabili assoluti della società prendiamo impegno sul nostro Onore di donare alla nostra comunità la metà di quanto percepito a titolo di indennità quali amministratori attraverso azioni che portino un reale beneficio o sollievo sopratutto nei confronti dei più bisognosi di predisporre quale elemento distintivo una assegno di cittadinanza come sostegno economico per chi in stato di disagio non abbia sufficiente sostentamento per il proprio nucleo familiare».
«Che il diritto all’assegno di cittadinanza sarà regolamentato dal dovere di svolgere a favore della Comunità lavori socialmente utili. Di fare partecipe ogni cittadino dell’attività della Pubblica Amministrazione mediante riunioni con cadenza mensile da svolgersi in ogni frazione e Capoluogo del Comune, e di dare piena attuazione allo Statuto del Comune, sino ad oggi disatteso, delle previsioni di cui all’art. 27 laddove promuove e tutela la partecipazione dei cittadini, singoli od associati all’amministrazione dell’Ente al fine di assicurarne il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza Il candidato Sindaco si impegna, qualora eletto, a procedere avvalendosi dell’art.16 dello Statuto del Comune alla nomina per i Consiglieri Comunali di incarichi di collaborazione per tematiche o problematiche inerenti il territorio delle singole frazioni per facilitare il contatto tra Pubblica Amministrazione e il Cittadino Di alleviare i disagi alla famiglia, qual ora un componente della medesima si trovi per cura ricoverato presso il presidio ospedaliero di Grosseto attraverso l’accoglienza di un membro presso un alloggio di Comunità. Tale alloggio verrà acquisito al patrimonio pubblico attraverso atti di donazione. Di procedere ad una rivalutazione dell’intero patrimonio del Comune al fine di garantire una giusta ed equa rendita del medesimo e di agevolare il riscatto delle aree sui cui insistono fabbricati edificati sul diritto di superficie. Forti dei nostri diritti di cittadini e dei doveri che saremo chiamati ad assolvere, questo sottoscriviamo sul nostro Onore».