GAVORANNO – Opposizione all’attacco a Gavorrano. Il centrosinistra Bene Comune contesta alla maggioranza e al sindaco Elisabetta Iacomelli l’immobilismo rispetto al regolmaneto urbanistico, scaduto da due anni, ma ancora lontano dal suo rinnovo.
«Recentemente – scrivono alla minoranza – abbiamo appreso dai giornali delle difficoltà da parte del Sindaco Iacomelli, per sua stessa ammissione, nel chiudere il bilancio e far quadrare i conti del Comune di Gavorrano. In particolare, si sottolineava la sostanziale differenza di ricavi dalla “Bucalossi” passati dai 2.400.000 euro del 2004 ai 300.000 euro di oggi».
«È bene che su questo dato i cittadini sappiano di più e meglio: nel 2004, infatti, il
comune operava con un buono strumento urbanistico ereditato da una precedente amministrazione approvato nel 1998. Tutto è cambiato, in peggio, con l’amministrazione Fabbrizzi responsabile di avere apportato uno strumento urbanistico pessimo, contestato largamente dalla popolazione tanto da arrivare a raccogliere un migliaio di firme per protesta. Di quella stessa amministrazione faceva parte anche l’attuale Sindaco Iacomelli, all’epoca Assessore, che approvò quel regolamento urbanistico, anche se non in toto, una parte non fu votata immaginiamo probabilmente a causa di un terreno di proprietà della sua famiglia che veniva inserito tra le aree edificabili».
«Nel 2011 Iacomelli sottoscrisse un programma con la nostra lista, nel quale si prevedeva una serie precisa di varianti urgenti da apportare immediatamente al regolamento urbanistico, tutte puntualmente elencate e pubblicate. Sappiamo tutti cosa è successo a quella amministrazione, ma lei c’era prima e dopo: prima come vicesindaco di Massimo Borghi, dopo cambiando casacca per guidare una amministrazione alleandosi con coloro che erano stati responsabili del pessimo regolamento urbanistico di cui oggi si lamenta. Ad oggi non è stata in grado di apportare alcuna modifica allo strumento di gestione del territorio più importante del Comune e ha lasciato scadere lo stesso regolamento il 17/06/2014, senza essere capace in questi due anni di rinnovarlo. Anzi, più che di incapacità, dobbiamo parlare di volontà perché chi l’ha scelta come candidata a Sindaco vuole che rimanga il capolavoro fatto, nonostante annunci e proclami ad oggi infruttuosi».