GROSSETO – In seguito alle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio di Follonica Alberto Aloisi riguardanti possibili “sconti” sulla tassazione a carico dei cittadini, Riccardo Ardiccioni, vicepresidente della delegazione Ascom Confcommercio di Follonica, a nome degli associati della zona, chiede al Comune un incontro per capire se gli amministratori intendono estendere un regime di vantaggio anche in favore delle attività produttive, specie a quelle del terziario che rappresenta.
“Follonica in questi ultimi anni – fa sapere Ardiccioni – purtroppo si è distinta in negativo per una tassazione troppo pesante nei confronti dell’imprenditoria. I negozi e i pubblici esercizi, in particolare, sono dei presidi fondamentali per Follonica, sono il traino dell’economia. Ma non si può pretendere che le imprese riescano a far girare l’economia se sono stritolate da tasse, imposte e tributi in misura esagerata. In sostanza, è giusto pensare ai cittadini, ma senza dimenticare le imprese, che danno lavoro, che fanno vivere la città. Non si può aspettare altro tempo. Pertanto chiediamo un confronto con il Comune per capire se c’è l’intenzione di venirci incontro su tematiche come Imu, Tasi e addizionale comunale Irpef, che troppo pesano sui nostri bilanci, alle prese con una stagione sempre più breve, a cui si aggiunge la tassa sull’occupazione del suolo pubblico per chi ne usufruisce. In particolare si tratta di bar e ristoranti, a cui l’amministrazione, che riceve il nostro plauso, ha dato maggiori concessioni rispondendo alle nostre richieste, sollecitate nel corso degli incontri avvenuti negli ultimi mesi”.
Ardiccioni pone l’attenzione sul complessivo delle spese, che si fanno ogni anno più penalizzanti per le piccole aziende. “Tra tasse comunali, imposte statali, energia elettrica, acqua e gas – continua il vicepresidente – siamo davvero troppo tartassati e rischiamo di non avere un futuro. Purtroppo sul territorio non sembra che ci sia alcuna salvaguardia per i commercianti. In particolare sulla tariffa idrica e di depurazione, che in provincia sarebbe tra le più alte in Italia, incontreremmo volentieri anche Acquedotto del Fiora per valutare insieme possibili soluzioni”.