GROSSETO – Sono stati più di duemila i pasti distribuiti a pranzo nel mese di marzo di quest’anno. Si tratta di un numero record per la mensa della Caritas di Grosseto che due mesi fa ha registrato il picco massimo della sua storia. Mai prima infatti si era superata quota duemila pasti in un mese.
È questo uno dei dati più significativi dei numeri che riguardano le attività della Caritas nei primi quattro mesi del 2016. Cifre che confermano una tendenza già avvertita negli ultimi due anni quando ha cominciato a farsi la crisi economica a Grosseto e in provincia.
Un altro dato significativo riguarda l’Emporio della solidarietà, che ha sede in via Pisa. Qui le famiglie vengono assistite e hanno la possibilità di fare gratuitamente la spesa. Nel 2015 le famiglie inserite nel percorso dell’Emporio sono state 135, mentre quest’anno sono già 80 e quindi in proiezione alla fine dell’anno potrebbero superare ampiamente quota 200.
«La Caritas – spiega Don Enzo Capitani, presidente della Caritas diocesana di Grosseto – è anche quello di accendere una luce dove c’è l’ombra e di far emergere tutti coloro che non hanno coraggio di chiedere aiuto, che sono molti di più di quelli conosciamo. Il compito della nostra società è accompagnare queste persone a manifestare il disagio e i loro bisogni».
Per fare questo però, aggiunge Don Enzo, c’è bisogno di cambiare mentalità e approccio rispetto alla crisi che ha interessato anche l’Italia. «La situazione generale non tornerà più come prima della crisi e per questo bisogna anche cambiare il sistema di servizi».
Non più dunque soltanto “sportelli” e servizi a richiesta, ma anche un’attività che tenda alla scoperta del “sommerso” per dare risposte anche a chi non le richiede direttamente.
Ecco tutti i numeri:
Attualmente sono 32 le persone che stanno svolgendo servizio presso la Caritas come pena alternativa al carcere. Sono impegnati all’Emporio e al Centro di accoglienza. 52 quelli che lo hanno concluso. Si tratta di coloro cui è applicata una pena sostitutiva da un minimo di due mesi ad un massimo di un anno e mezzo per reati vari: guida in stato di ebrezza, abuso edilizio, reati connessi alla tossicodipendenza, reati economici o finanziari.
Dei 32 in carico alla Caritas, 9 sono stranieri e 23 italiani; 10 le donne, 22 gli uomini.
A proposito di persone che rischiano “l’invisibilità”, il direttore della Caritas ha ricordato che attualmente sono 140 coloro i quali hanno il loro domicilio presso la sede Caritas di via Alfieri “altrimenti sarebbero sconosciuti”. Si tratta anche in questo caso di un servizio che Caritas svolge in accordo con il Comune. Le persone domiciliate hanno l’obbligo di presentarsi in Caritas almeno una volta al mese per ritirare la posta o altre comunicazioni. Se nell’arco di un trimestre non si presentano, perdono il domicilio.
Ecco, di seguito, i dati Caritas del I quadrimestre
- MENSA
Complessivamente, i pasti distribuiti, tra pranzo e cena, alla mensa Caritas nel primo quadrimestre dell’anno sono stati 11.294
Mese | Pranzo | Cena | |
Gennaio | 1514 | 916 | |
Febbraio | 1638 | 1009 | |
Marzo | 2091 | 1119 | |
Aprile | 1920 | 1087 | |
TOTALE | 7163 | 4131 | 11.294 |
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Nello stesso periodo del 2015 i pranzi distribuiti erano stati 7082. Nell’anno in corso vi è stata, dunque, una crescita di 81 pasti. Il picco massimo anche nel 2015 lo si era raggiunto a marzo, ma ci si era attestati su 1911 pasti.
- ALTRI SERVIZI DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA
Mese | Indumenti | Docce | Intimo | Barba | Visite med. |
Gennaio | 562 | 238 | 236 | 170 | 27 |
Febbraio | 601 | 286 | 279 | 179 | 33 |
Marzo | 520 | 338 | 333 | 190 | 25 |
Aprile | 495 | 322 | 315 | 177 | 16 |
TOTALE | 2178 | 1184 | 1163 | 716 | 101 |
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Nel 2015 gli indumenti distribuiti nello stesso periodo di riferimento erano stati 2129 (-49 sul 2016), le docce effettuate 1222 (+38 sul 2016), l’intimo consegnato 1156 (-7), la barba 695 (-21) e le visite mediche 79 (-22 sul 2016)
Nel primo quadrimestre 2016 sono stati distribuiti 185 pacchi viveri: 50 a gennaio; 37 a febbraio; 53 a marzo; 45 ad aprile.
- CENTRO DI ASCOLTO-Colloqui registrati
Mese | In via Alfieri | Nelle parrocchie | TOTALE |
Gennaio | 515 | 172 | 687 |
Febbraio | 602 | 68 | 670 |
Marzo | 603 | 201 | 804 |
Aprile | 515 | 172 | 687 |
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Così nel 2015:
606 (di cui 454 in via Alfieri), 645 (483 in via Alfieri), 718 (538), 645 (483)
- EMPORIO DELLA SOLIDARIETA’ – I QUAD. 2016
TESSERE EMESSE | PEZZI DISTRIBUITI | VALORE ECONOMICO |
80 | 14.724 | 16.000 euro |
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Nel 2015: 135 tessere, 43500 pezzi (di cui 14mila nel I quadrimestre) per un valore economico di 45mila euro (di cui 15mila nel I quadrimestre)
Complessivamente, dal 2014 ad oggi sono stati distribuiti 131mila pezzi per circa 127mila euro di valore economico. Ne hanno beneficiato 239 nuclei familiari.
- PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI
Si tratta del percorso avviato da Caritas per far fronte al problema dell’emergenza casa. Alcune famiglie vengono accolto per periodi più o meno lunghi di tempo in appartamenti a disposizione della Caritas diocesana e sono accompagnate, sostenute (non economicamente, ma nell’amicizia e nella relazione) da famiglie 14 famiglie affiancanti di Grosseto
16 le famiglie sostenute dal novembre 2012 ad oggi
3 le famiglie in attesa di entrare
22 le famiglie ascoltate e sostenute attraverso vari servizi da gennaio ad oggi
30 le famiglie aiutate attraverso il progetto Epg-aiuto antisfratto da dicembre 2012 a oggi
5 le famiglie attualmente sostenute
10 le famiglie in attesa
Padri separati
10 le persone ascoltate
3 i padri entrati nel progetto abitativo “Casa di Elia” presso il centro “Frassati” a Grosseto dal 25 giugno 2015 ad oggi
4 i padri in attesa