GROSSETO – Si è concluso il Festival Non ci resta che ridere, organizzato dalla Fita Grosseto, co-organizzato dal Comune di Grosseto, prodotto dal Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio di Grosseto (direttore artistico Giacomo Moscato) e giunto all’ottava edizione.
Sul palco del Teatro degli Industri di Grosseto si sono alternate 5 compagnie con altrettanti spettacoli. Oltre 1700 sono stati i biglietti staccati nelle 8 repliche (tre spettacoli sono andati in scena in doppia replica) che hanno fatto registrare il costante “tutto esaurito” con – in molti casi – la fila al botteghino di spettatori che non sono riusciti a trovare posto.
«E’ stata l’enesima, inequivocanile conferma di un festival di successo, seguitissimo dal pubblico che, mediante le schede di voto, ha decretetato anche il suo entusiastico gradimento. Al termine della sua ottava edizione, si può dire che “Non ci resta he ridere” è ormai parte integrante della programmazione treatrale della città, un appuntamento imperdibile per centinaia di appassionatisissimi spettatori – spiega Giacomo Moscato -. Come ideatore del festival e direttore artistico di tutte le edizioni, non posso che essere felice ed orgoglioso di questo “trionfo”, ma anche cosciente di avere per il futuro una grande responsabilità dettata dalle sempre crescenti aspettative del pubblico. Sono certo che anche la nuova Amministrazione Comunale saprà fare tesoro di questa preziosa risorsa culturale del nostro territorio e continui a favorirla con entusiasmo».
Il festival, che si è concluso con lo spettacolo fuori concorso “Il Medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta (a cura del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio di Grosseto per la regia di Giacomo Moscato), ha visto il susseguirsi di quattro spettacoli in concorso:
1. LA DAMA DI CHEZ MAXIM di Georges Feydeau a cura della Compagnia Instabile dei DIntorni di Roccastrada.
2. PLAZA SUITE di Neil Simon a cura del Laboratorio dello Spettacolo di Follonica.
3. IL PAPOCCHIO di Samy Fayad a cura del Teatraccio DLF di Grosseto.
4. DECAMERONE da Giovanni Boccaccio a cura de I Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto.
I premi assegnati sono stati 8 in altrettante categorie:
– MIGLIOR SPETTACOLO (Premio della GIURIA): “Plaza suite“, Laboratorio dello Spettacolo di Follonica
– MIGLIOR SPETTACOLO (Premio del Pubblico): “Il papocchio”, Il Teatraccio DLF di Grosseto
– MIGLIOR REGIA: Fabio Cicaloni e Andrea Ferrari, “Decamerone”, I Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto
– MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Gianluca Orlandini, “Plaza suite”, Laboratorio dello Spettacolo di Follonica
– MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA: Antonella Rossi, “Plaza suite”, Laboratorio dello Spettacolo di Follonica
– MIGLIOR ATTORE CARATTERISTA: Paolo Banfi, “La dama di chez Maxim”, Compagnia Instabile dei Dintorni di Roccastrada
– MIGLIORE ATTRICE CARATTERISTA: Rosa Ascione, “Il papocchio”, Il Teatraccio DLF di Grosseto
– PREMIO SECIALE DELLA GIURIA: Paolo Tenerini, “Decamerone”, I Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto
La giuria tecnica del Festival è stata composta da quattro giurati: Marco Renzetti (presidente di giuria), Marta Bianchi, Enrico Pizzi e Grazia Turin. La giuria del pubblico, invece, è stata composta dai 39 abbonati del Festival che, mediante una votazione via Internet, hanno decretato il Premio del Pubblico per il Miglior Spettacolo.