GROSSETO – Mezzo secolo fa venne celebrato con tutti gli onori dalla Provincia, dal Comune e dalla Diocesi grossetane, il bicentenario dell’istituzione della Provincia di Grosseto (1766 – 1966). Tale anniversario istituzionale vide la collocazione di un’artistica colonna nelle immediate vicinanze della cattedrale di S. Lorenzo. La colonna – che ancor oggi è ben visibile ai piedi della scalinata di accesso al duomo – proviene dagli scavi archeologici di Casa Passerini, effettuati nel 1863 a Bagno di Roselle.
Questo pregevole manufatto è stato più volte definito come la “Colonna dei Bandi” o “Colonna dei Priori”, che è effettivamente esistita dal 1617 al 1846, quando poi fu tolta per fare la nuova pavimentazione della piazza e per favorire la collocazione del monumento al granduca Pietro Leopoldo di Lorena, conosciuto dai maremmani come Canapone.
Di fronte al Duomo esisteva infatti il Palazzo dei Priori dal quale la colonna prendeva il nome. Il Palazzo venne però demolito nel 1937 e della vecchia originaria “Colonna dei Bandi” – tolta come detto nel 1846 – si sono perse le tracce.
Mario Zannerini, apprezzato ricercatore storico caldanese, ha approfondito recentemente gli aspetti relativi a questa collocazione artistica, mosso anche dal fatto che tale colonna venne collocata su un basamento di marmo estratto dalle antiche cave di Caldana in quel di Gavorrano.
Zannerini ha quindi consultato archivi e biblioteche, giungendo alla piena ricostruzione del percorso che caratterizzò questa iniziativa, mettendo insieme atti deliberativi delle pubbliche amministrazioni dell’epoca, resoconti giornalistici e materiale fotografico del periodo.
Di tutto il suo lavoro di ricerca storica è in previsione la stampa di un opuscolo che proponga al lettore gli aspetti storici di questo avvenimento e che soddisfi la legittima curiosità di molti grossetani.
La pubblicazione della ricerca fatta da Mario Zannerini dovrebbe veder la luce in occasione delle prossime festività patronali di S. Lorenzo a Grosseto.