GROSSETO – Bilancio dal segno positivo per Coldiretti Grosseto, che nei giorni scorsi ha approvato all’unanimità, il proprio documento contabile. “Coldiretti ha compiuto un’azione sindacale attenta ed instancabile a livello nazionale che ha prodotto risultati importanti e tangibili. – ha tra l’altro detto Marco Bruni, presidente di Coldiretti Grosseto – Molte tematiche sono ancora aperte e sono all’ordine del giorno delle nostre iniziative nazionali che stiamo portando avanti in queste settimane in tutta Italia.
A livello locale continuiamo a portare avanti i progetti che ci vedono impegnati a 360 gradi come Forza Amica del Paese”. Questa l’introduzione ai lavori assembleari del presidente Bruni che ha poi ripercorso i temi sindacali degli ultimi mesi e delineato quelli che saranno affrontati nel prossimo futuro. Le avvincenti sfide più attuali per Coldiretti sono quelle legate alla battaglia per la trasparenza e la tracciabilità delle produzioni e per la filiera di qualità 100% italiana. “Ora più che mai stiamo riscontrando una crisi della produzione agricola dovuta alla presenza crescente di prodotti importati – ha aggiunto il direttore provinciale Andrea Renna – che esercitano un’azione di concorrenza sleale nei confronti delle nostre eccellenze agroalimentari e sono spesso privi dei requisiti di sicurezza richiesti, per questo è importante indicare in etichetta in modo chiaro l’origine e riconoscere il giusto prezzo ai produttori”.
La salute economica dell’organizzazione è buona. “Dobbiamo lavorare assiduamente per garantire un servizio di qualità ed un’assistenza sindacale costante, – aggiunge il direttore Renna – Coldiretti è una forza sociale riconosciuta, che va sempre oltre la sterile denuncia e si mette in gioco quotidianamente con competenza e lungimiranza proponendo soluzioni e proposte oltre ai propri progetti”. Dopo Expo Milano, palcoscenico di presentazione della manovra finanziaria green che ha abolito Imu ed Irap, si deve guardare con rinnovata determinazione alla rintracciabilità delle produzioni, all’etichettatura e, soprattutto, a garantire un reddito adatto agli imprenditori agricoli. Ai lavori è intervenuto anche il direttore regionale di Coldiretti Toscana, Antonio De Concilio, che si è tra l’altro soffermato sull’importanza di non dimenticare la tutela e la valorizzazione delle filiere dando il giusto palcoscenico alle produzioni locali, vero fiore all’occhiello dell’agroalimentare e volano per l’economia. Presenti anche l’attuale presidente della Camera di Commercio di Grosseto, Riccardo Breda e il suo predecessore, Giovanni Lamioni, attuale presidente della Confartigianato insieme al segretario della stessa associazione, Mauro Ciani. Sia Breda che Lamioni hanno dato atto dell’impegno dell’organizzazione e condiviso i progetti a vantaggio del settore e dei cittadini-consumatori più in generale.