GROSSETO – Le liste a sostegno di Vivarelli Colonna diventano otto. Dopo lo strappo con il centrosinistra di qualche giorno fa e le dimissioni dell’assessore di riferimento della giunta Bonifazi, Emanuel Cerciello, l’Udc passa al centrodestra. La decisione è stata comunicata questa mattina
“L’entrata dell’Udc tra le liste che sostengono la mia candidatura ha un duplice valore – commenta Vivarelli Colonna -: da una parte è il segno di quanto sia credibile il nostro progetto. Dall’altra, è l’ennesimo indicatore di quanto il centrosinistra sia al capolinea, ormai incapace di incarnare il cambiamento e di indicare ogni possibile soluzione alla grave crisi in cui ha condotto questa città”.
L’Udc ha già pronta la propria lista di 32 candidati alla carica di consigliere comunale e nelle prossime ore si adopererà per sbrigare tutti i passaggi burocratici necessari a ratificare l’entrata a tutti gli effetti in Viva Grosseto.
“Arriviamo senza chiedere nulla – tiene a precisare l’Assemblea degli iscritti Udc -: avremo solo i consiglieri che i cittadini, col loro voto, ci vorranno dare. Portiamo un simbolo nel quale crediamo, un simbolo di centro e quindi di frontiera, all’interno dello scenario che la legge elettorale impone. La nostra è quindi una scelta consapevole: crediamo in Vivarelli Colonna e nel suo progetto, abbiamo riscontrato in lui quell’equilibrio che invece non abbiamo trovato in Mascagni, a capo di una coalizione in preda ad un caos nervoso e rabbioso che non può garantire un’azione di governo efficace e serena. Vogliamo dare il nostro contributo alla vita politica di questa città e lo faremo in maniera disinteressata e seria con chi incarna meglio il cambiamento che Grosseto merita e quei valori più profondi, coerenti con la nostra identità.”
“La nostra sarà una collaborazione leale con tutte le liste e tutti i partiti di Viva Grosseto – Emanuel Cerciello -: non abbiamo e non avremo problemi né pregiudizi con nessun soggetto della coalizione, tanto meno con Fdi con cui condividiamo i valori e le battaglie etiche, a differenza del Pd sempre più improntato al relativismo etico e derive laiciste.”