GROSSETO – Sono stati più bravi di tutti e più forti delle difficoltà gli Allievi provinciali del Grosseto, neo campioni con un turno di anticipo dalla fine dei giochi. Prima rosa dell’era Pincione a vincere il rispettivo campionato, i ’99 biancorossi hanno matematicamente trionfato col 4-0 casalingo all’Orbetello, staccando di quattro punti l’immediata inseguitrice per una superiorità tutta venuta fuori a suon di gol e bel gioco. In ventisette gare, di cui ventidue vinte, sono ben novantacinque i centri dei torellini, miglior attacco dotato anche del miglior capocannoniere, ovvero Andrea Fagnoni con trentacinque centri, ma anche terza miglior difesa. Il tutto in un’annata tutt’altro che scontata.
Prima ancora di venire inseriti in un girone a quindici squadre e con le livornesi Vada, Atletico Piombino e Palazzi Monteverdi a rendere tutto più difficile, i grifoncini hanno dovuto superare l’iniziale ritardo sia nella composizione del gruppo che nella preparazione atletica. Solo dieci i ragazzi affidati a fine estate all’esperienza di Alessio Bifini, supportato dal secondo Giovanni Corridori, ma col passare delle settimane il numero di giocatori è cresciuto e anche in campionato, dopo qualche passo falso iniziale, buon gioco e tre punti sono arrivati con sempre maggiore continuità.
Dopo sei mesi, l’addio a Bifini, spostato in prima squadra come vice, e il doppio cambio di allenatore: prima due turni con Armando Cascione e infine l’ascesa di Corridori, sempre supportato dal preparatore dei portieri Andrea Luzzetti e dal dirigente Marco Nicoletti. «Da subito i ragazzi hanno dato il massimo – ha ricordato Corridori – con educazione, diligenza e impegno. Il merito di questa vittoria è tutto loro, che sono stati eccezionali, e di tutta quanta la società, dal ds al presidente, che ci ha seguito e supportato e ha creduto in noi. A metà stagione abbiamo iniziato a capire di poter arrivare primi e così abbiamo premuto sull’acceleratore allenandoci quattro volte a settimana e disputando un bel girone di ritorno, dove abbiamo vinto tutti gli scontri diretti anche contro le livornesi».
L’allenatore non riesce a citare una partita più bella o meglio giocata di altre, in un’annata in cui l’obiettivo principale di portare ragazzi in prima squadra è stato ampiamente raggiunto. «Tutti hanno sempre giocato bene senza mai sbagliare qualcosa, compresi quelli che hanno giocato di meno. Se hanno avuto alti e bassi è stato per i diversi carichi di lavoro che hanno dovuto sostenere. Alcuni di loro hanno giocato o si sono allenati coi compagni più grandi della Juniores e della D; Loffredo e Cecchini sono sempre stati convocati in tutti i raduni della rappresentativa provinciale e Rapposelli, Marra e Hrstsyok in quella provinciale. Ma al di là dei valori tecnici, il nostro punto di forza è l’essere un gruppo caratterialmente forte, con ragazzi che si vogliono bene e hanno sempre creduto di poter vincere tutti assieme».