GROSSETO – Recapito della posta a giorni alterni. È questo futuro per 23 comuni maremmani. È Graziano Benedetti della segreteria Slc Cgil Grosseto a lanciare l’allarme. «La prospettiva del recapito a giorni alterni riguarda 23 comuni regolati dalla delibera Agcom e su 3 comuni zone alterne non regolate, tra cui proprio il Comune di Grosseto».
«Il rischio di avere un impatto negativo nei confronti delle comunità locali e del territorio Grossetano con un peggioramento della qualità del servizio di recapito universale risulta evidente – prosegue il sindacato -. quello che vogliamo denunciare è la carenza di organico: mancano postini e la graduatoria di mobilità regionale in entrata è bloccata, mancano ripartitori, e il personale è costretto a ruotare con continue variazioni di turno. Mancano automezzi e strumenti di lavoro con addirittura mezzi condivisi, una macchina da usare in due producendo disagi ai lavoratori e al servizi erogato. La provincia di Grosseto ha tantissimi disoccupati che lavorerebbero volentieri per poste italiane con un contratto a tempo determinato ma nella nostra provincia i contratti di questo genere sono un “tabù”».
«Il postino nella Provincia di Grosseto non suonerà più due volte , ma un giorno si e uno no… se non c’è un giorno festivo infrasettimanale, altrimenti la posta la si vede la settimana successiva – precisa Benedetti -. Come organizzazioni sindacali (non tutte…) stiamo cercando una soluzione, ma l’azienda non risponde e quindi stiamo preparando lo sciopero nel mese di maggio, per far cambiare a Poste Italiane il piano industriale per la nostra provincia fatto di chiusure di uffici e di tagli sul personale».