GROSSETO – Scritte offensive sono state scoperte stamani sul muro e sul cancello dell’asilo nido ‘L’Albero Azzurro’ a Grosseto, al centro di un’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari tre maestre con l’accusa di maltrattamenti verso i bambini. Stamani la struttura ha aperto ma non c’erano bambini all’asilo.
Intanto solo una delle tre donne dell’asilo “L’Albero azzurro”, finite agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamento e abbandono di minori, ha deciso di rispondere alle domande del gip Marco Bilisari: si tratta della cuoca della struttura. Le due educatrici, tra cui la titolare, si sono avvalse della facoltà di non rispondere. «Ho chiesto che venisse revocata la misura cautelare – afferma l’avocato della titolare, Diego Innocenti -, perché riteniamo che gli elementi indiziari siano insussistenti, almeno in questa fase, a giustificare i domiciliari. Qualora si volesse evitare la reiterazione del reato, il giudice potrebbe porre il divieto di esercitare attività professionali di questo tipo, non solo all’interno dell’asilo, ma anche ad esempio come baby sitter». Il gip si è riservato di decidere.