GROSSETO – Da un lato le 38 reti incassate dal Grosseto finora, dall’altro la retroguardia del San Cesareo che, dati alla mano, ne ha subiti 37: uno in meno dei biancorossi. La sfida di domenica prossima appare equilibrata se si confronta il dato dei palloni raccolti in fondo alla rete, ma in realtà il divario in classifica parla di una differenza di 29 punti tra le due squadre. I biancorossi andranno in trasferta con la consapevolezza di avere un solo risultato a disposizione.
L’obiettivo secondo posto rimane a due lunghezze di distanza e quindi ci saranno da ottenere i tre punti per non frenare la speranza di un play-off agevolato. Magari la squadra di Orlandi potrà sfruttare al meglio la consapevolezza che arriva dal dato statistico dell’attacco mitraglia, perché con 60 reti totali la fase offensiva del Grifone è la migliore del torneo, mentre il San Cesareo ha segnato la miseria di 19 reti che ne fanno, assieme all’Astrea, la squadra meno prolifica del raggruppamento.
I biancorossi si troveranno comunque di fronte una squadra che lotta con il coltello tra i denti per ottenere la salvezza. In tal senso l’1-0 inflitto a domicilio al Flaminia nell’ultimo turno, ha rilanciato le speranze della formazione laziale. Mister Orlandi riavrà a disposizione Lavopa, dopo l’assenza di domenica a causa di un lutto familiare. Rientreranno anche Schettino e Torri dalla squalifica e quindi i problemi sono solo di abbondanza per il tecnico che dovrà cercare di sbagliare il meno possibile sotto il profilo delle scelte, in modo da ottenere un altro risultato utile dopo la vittoria di rigore contro l’Albalonga.