SORANO – «Non si possono costringere i Comuni alla fusione» lo afferma il vicesindaco di Sorano e componente il comitato direttivo di Anci toscana Pierandrea Vanni che critica «La risoluzione del gruppo del Pd, primo firmatario il capogruppo Leonardo Marras in materia di fusioni dei comuni e di riforma del sistema delle autonomie locali ha il preciso obiettivo di “costringere” i Comuni a fondersi non solo assicurando nuove e ulteriori agevolazioni finanziarie ma anche prevedendo penalizzazioni per quei Comuni e per le Unioni dei Comuni che non volessero scegliere questa strada».
«Non siamo alle fusioni obbligatorie, proposte da un gruppo di parlamentari del Pd, ma ci andiamo vicini – prosegue Vanni -. Per quanto mi riguarda è un’impostazione che non condivido e la considero, al di là delle buone intenzioni alla quale si ispira la risoluzione, una forzatura nei confronti dei Comuni, del loro diritto ad esprimersi liberamente prima negli organi istituzionali e poi con i referendum».
«Ci sono anche altri punti della risoluzione, ad iniziare da una lettura superficiale ed ingenerosa dei costi dei piccolissimi Comuni, che non condivido ma non vado oltre. Spero che l’Anci toscana, del cui comitato direttivo faccio parte, prenda come riferimento, piuttosto che la risoluzione del Pd, la lettera che il presidente nazionale Piero Fassino ha scritto pochi giorni fa ai sindaci italiani. Aggiungo una considerazione finale – conclude Vanni -: e meno male che il capogruppo Marras è stato sindaco di un piccolo comune».