FOLLONICA – «La scorsa estate sono spuntati, in località Martellino, due segnali stradali di divieto di accesso che riportavano la dicitura “Strada privata solo autorizzati”. La strada in questione, che parte dall’incrocio in prossimità del vecchio canile comunale e finisce alla congiunzione con la strada che porta al Castello di Valli, è sempre stata una strada di libero accesso fino all’estate 2015». A intervenire è il Movimento 5 Stelle di Follonica che prosegue «Utilizzata da tanti cittadini che la percorrono a piedi e in bicicletta, una strada a disposizione di tutti per poter godere della campagna e del panorama che si staglia sulla città e sul golfo di Follonica».
Il Movimento 5 Stelle «ha voluto verificare la proprietà della strada per capire meglio i motivi e la legittimità di questa neo segnaletica rurale inviando una richiesta di accesso agli atti nell’agosto 2015. Dagli uffici competenti con velocità e collaborazione abbiamo avuto la risposta che la strada in questione è una strada parte privata e parte del demanio. La domanda successiva che abbiamo rivolto era quella di sapere se l’apposizione della cartellonistica risultava regolare e legittima in virtù della proprietà mista della strada sulla quale veniva apposta.
«Ci sono voluti dei mesi per farsi mettere nero su bianco che i cartelli in questione non sono regolari, per un disguido, il documento datato 03/08/2015 ci è arrivato solo pochi giorni orsono. Tale documento dell’ufficio urbanistica recita testualmente “In ogni caso vista tale situazione e fatto salvo la presentazione di eventuali documenti non noti al momento, l’apposizione di cartelli di circolazione stradale (divieto di accesso) con la dicitura ‘proprietà privata’ posti in riferimento all’intero percorso esaminato, anche in carenza di uno specifico accertamento circa l’eventuale uso pubblico dello stesso, qualora volti a rendere inaccessibile tale percorso risultano, a nostro avviso, non regolari in quanto, a prescindere che tale percorso coincida o affianchi le particelle intestate al Demanio Pubblico dello Stato, di fatto rendono tali aree irraggiungibili dalla pubblica via” – afferma il M5S -. Ora aspettiamo fiduciosi che chi di competenza intervenga per la rimozione dei cartelli con la speranza che non si tratti di altri sei mesi di attesa».