GROSSETO – Un nuovo percorso di accesso alla diagnosi e alla cura per patologie cardiache, riservato ai pazienti che seguono un programma di terapie oncologiche.
Da lunedì 4 aprile, all’ospedale Misericordia di Grosseto, sarà disponibile il day service “per la patologia cardiaca in soggetti in trattamento chemioterapico”, con l’obiettivo di dare una risposta ancora più rapida nei casi in cui è necessaria la diagnosi e la valutazione sulla tossicità cardiologia del trattamento per la cura del tumore.
L’eventuale successiva presa in carico del paziente, invece, è garantita da un ambulatorio specifico, già operativo all’ospedale Misericordia di Grosseto dal 2012, con il quale l’attività di day service si integra e si completa.
Avviato grazie al lavoro di equipe tra l’Oncologia medica e la Cardiologia, l’ambulatorio cardiologico/oncologico è esempio ben riuscito dell’assistenza in rete e della collaborazione tra diverse attività specialistiche, alla quale l’Oncologia si è improntata negli ultimi cinque anni.
Dal 2012 a oggi, ha via via incrementato la propria attività, arrivando a superare le 2000 consulenze per pazienti oncologici e a seguire circa 850 pazienti prima e durate la terapia con un particolare rischio di tossicità cardiaca. Si occupa inoltre di seguire i pazienti in terapia che avevano preesistenti problemi cardiaci; gestisce la diagnosi e la terapia nei casi di problemi cardiaci durante trattamento per tumore.
Cosa è e come su accede al day service – Il day service è un sistema di accesso, con percorsi specifici, per la diagnosi di alcune malattie, già utilizzato al Misericordia e in altre strutture aziendali per 14 diverse classi di patologie in ambito cardiovascolare, oncologico, metabolico, pediatrico, geriatrico, per le malattie del fegato, per la celiachia, ecc.
Si accede con la prescrizione del medico curante o dello specialista, che richiede il day service relativo al quesito diagnostico. Con questa modalità, il paziente si rivolge Cup per la prenotazione della visita, successivamente, se lo specialista lo ritiene necessario, può prescrivere lui stesso anche altri approfondimenti diagnostici (previsti nel percorso day service) e prenotare direttamente per l’utente tutti gli esami necessari per effettuare l’eventuale diagnosi.
In questo modo il paziente non deve fare una nuova prenotazione al Cup, ma solo, se non esente, provvedere al pagamento del ticket secondo la propria fascia di reddito.