ORBETELLO – Un candidato poco più che trentenne deciso a sfidare l’organizzazione canonica del centro sinistra orbetellano. Un giovane orbetellano a capo di una serie di liste Civiche Unite che sfiderà, alle prossime primarie del centro sinistra, Pd, Psi e altri rappresentanti del centro sinistra che, a vedere dai social, stanno attendendo gli eventi per decidere di schierarsi. E’ avvenuta questa sera ad Orbetello, al bar Carlos Primero, la presentazione ufficiale di Mario Chiavetta, l’unico sfidante del sindaco uscente, Monica Paffetti, che ha appena ottenuto il placet dal comitato di garanzia delle primarie orbetellane presentando 413 firme di altrettanti cittadini lagunari, più di quelle richieste da regolamento.
«Sarò un sindaco a tempo pieno che avrà a cuore il ”buon governo” del Comune di Orbetello, con l’obiettivo dichiarato di non subire i processi politici, come avvenuto in questi anni, ma di giocare un ruolo decisionale riguardo alle questioni più delicate del nostro territorio – così ha esordito Chiavetta, dopo aver riassunto la sua precedente esperienza politica nel centro sinistra partita dalla partecipazione alle ultime elezioni provinciali nella lista di Marras – la mia è un’idea di centro sinistra giovane e dinamico, che guardi al futuro con l’obiettivo dichiarato di responsabilizzare ed inserire ancor di più i giovani come me alle problematiche del nostro Comune».
«Uno degli obiettivi che mi prefiggo – ha continuato lui – è la creazione di posti di lavoro, puntando in particolare sul turismo che deve riuscire a far rete con tutti gli altri settori cardine della economia orbetellana, quali ad esempio la pesca e l’agricoltura. Tutto questo tramite il diretto coinvolgimento degli imprenditori del settore e tramite la creazione di incubatori di impresa. Naturalmente – ha concluso il candidato – una attenzione particolare sarà dovuta al sociale, alla cura del paese ed alle questioni calde del nostro ospedale su cui è necessario intensificare le attenzioni di tutti per garantire una assistenza adeguata ai cittadini lagunari.»