MASSA MARITTIMA – E’ Massa Marittima, il suo centro storico ed i percorsi nei boschi circostanti, la prima tappa del campionato nazionale Superenduro 2016. Si tratta di una delle competizioni più importanti a livello nazionale ed internazionale della specialità di Mountain Bike denominata Enduro, ideata da Enrico Guala e Franco Monchiero e pensata sia per amatori che per professionisti. L’Enduro è una disciplina selettiva, ove si compete in un percorso ad anello in cui lunghe e tecniche discese cronometrate sono precedute da un trasferimento pedalato in salita, come in un rally automobilistico. Alla sfida, che si svolgerà domenica 20 marzo dalle 8,30 circa del mattino, con partenze scaglionate dei ciclisti da Piazza Garibaldi, prenderanno parte riders professionisti da tutta Italia e dall’estero, insieme agli appassionati che vorranno partecipare. La conclusione della gara è prevista con il ritorno ai piedi del Duomo nel pomeriggio dalle 15 alle 17 circa.
La competizione si articola in sei Prove Speciali e tappe di trasferimento, divise nelle categorie uomini e donne, ma il percorso verrà annunciato solo venerdì 11 marzo, per non agevolare chi volesse sperimentarlo nei giorni precedenti la gara. Le prove libere si terranno invece nella giornata che precede la gara, sabato 19 marzo, insieme alla verifica delle tessere effettuata dalle 14 alle 18 presso un apposito stand in Piazza Garibaldi. La competizione, che da Massa Marittima si sposterà nel Nord Italia, per concludersi a luglio in Lombardia, è inserita nel circuito della Federazione Ciclistica Italiana ed organizzata dall’associazione nazionale Superenduro, con la SRAM come sponsor d’eccezione. Questa prima tappa è curata dal gruppo di giovani massetani costituiti nell’ASD “The Trail Brothers”, con il contributo del Bike Hotel Massa Vecchia, che fungerà anche da punto di controllo orario e di ristoro e con il patrocinio e contributo dell’Amministrazione Comunale. Le iscrizioni sono aperte a tutti, bikers esperti ed amatori e c’è tempo fino al 17 marzo per compilare la scheda di partecipazione che si trova al seguente link www.superenduromtb.com.
Collegati alla manifestazione ci saranno anche altre iniziative per appassionati del settore e non, come l’allestimento dell’area espositiva con gli sponsor legati al mondo della Mountain Bike, che saranno collocati tra Piazza Garibaldi e il Parco di Poggio e tutti i musei cittadini aperti, con ingresso a prezzo agevolato. Sono inoltre attesi oltre quindici giornalisti di testate specializzate nazionali ed internazionali, che avranno a disposizione una sala stampa. L’evento è aperto al pubblico che potrà assistere a partenza, arrivo e premiazione degli atleti in piazza Garibaldi e nella serata pre gara di sabato 19 marzo, ci sarà in piazza Garibaldi un concerto di musica folk, ska e rock nella piazza del Duomo a partire dalle 19.
«Il Comune sostiene volentieri questo tipo di iniziative – commenta il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini – sia per l’alto livello qualitativo e la potenzialità di attrazione di pubblico e amanti del nostro territorio, sia perché vanno esattamente nella direzione dello sviluppo di un turismo sportivo puntato in particolar modo sul cicloturismo, che è uno degli obiettivi di questo mandato legislativo. Siamo molto interessati alla tematica, che offre in questo momento grandi opportunità; ci sono infatti progetti europei e regionali dedicati ai percorsi ciclabili sia su strada che per mountain bike. Per questo vorremmo riuscire a sfruttare il territorio che ci circonda, particolarmente adatto a questo sport. I percorsi possono estendersi dai boschi circostanti, fino ai sentieri dei comuni di Montieri e Monterotondo Marittimo, che sono tutti sotto la gestione dell’Unione di Comuni Colline Metallifere. Lo scopo è creare un habitat adatto ai bikers, unico in Toscana. Stiamo già partecipando, insieme ad altri Comuni, alla definizione dell’importante progetto della “Ciclopista tirrenica” a vorremmo che la manifestazione del 20 marzo fosse la prima pedalata verso lo sviluppo di un punto di riferimento nazionale ed internazionale del ciclismo, grazie anche al clima che il territorio offre, che consente di praticare questo sport quasi in ogni periodo dell’anno».