GROSSSETO – “L’essenziale è invisibile agli occhi”. Proprio questa idea ha animato il progetto voluto da Tartasub e associazione Opsis, in collaborazione con Unione Italiana ciechi e ipovedenti, associazione Hsa e comitato provinciale Uisp di Grosseto. Un progetto importante: prove subacquee per ipovedenti e ciechi. Appuntamento venerdì 1 aprile, alle 21,30, nella sede Uisp di via Europa con la presentazione delle attività. Mercoledì 6 aprile, invece, prova pratica nella piscina di via de Barberi, alle 19,30.
L’idea nasce dall’incontro di due associazioni, una che svolge subacquea ricreativa e l’altra che si occupa della riabilitazione visiva e psicologica delle persone ipovedenti e cieche. Gli istruttori subacquei del Tartasub desideravano da tempo mettere a disposizione le proprie competenze, rendendole così fruibili a persone con disabilità fisiche. L’obiettivo è di rendere accessibile a tutti un mondo, quello subacqueo, che ha caratteristiche spaziali in cui normalmente non siamo abituati ad operare.
«L’associazione Opsis – dice il presidente Elisabetta Luschi – era alla ricerca di differenti proposte per ipovedenti e ciechi, e ha trovato nella subacquea un’interessante attività ludica, con cui poter stimolare positivamente alcuni soggetti. Vi è stato un incontro delle parti con la Uisp, la quale si è messa subito in movimento per trovare gli spazi adeguati al progetto, offrendo la massima collaborazione. L’Unione Italiana ciechi ed ipovedenti, sezione di Grosseto nella persona del presidente, Ivo Massai, ha accolto la proposta con entusiasmo e si è reso disponibile a pubblicizzare gli eventi tra i suoi associati».
Gli organizzatori hanno pensato a un percorso diviso in due fasi: come detto la prima avverrà con un incontro alla Uisp, nel quale saranno presentate le varie attivitàe le attrezzature che verranno utilizzate; nella seconda le persone interessate parteciperanno all’evento “Senza limiti sotto il mare” nella piscina di via dei Barberi. Qui i partecipanti proveranno in acqua le attrezzature, approcciandosi con i primi rudimenti della subacquea. Gli incontri saranno gratuiti. «Sarà possibile successivamente iniziare un avvicinamento alla subacquea vera e propria – auspica il presidente di Tartasub – al fine di effettuare immersioni in mare, per poter toccare con mano il mondo sottomarino».