GROSSETO – «In sei mesi metteremo a posto la città». L’annuncio è di quelli importanti e per farlo Antonfrancesco Vivarelli Colonna, candidato sindaco del centrodestra, ha prima organizzato la sua task force antidegrado, scesa in campo per segnalare i punti critici di città e frazioni, e poi pensato a trovare e soluzioni.
Un lavoro di studio, denuncia e indagine che ha coinvolto 43 volontari impegnati per 8 ore in oltre 200 vie del territorio. Il risultato di questo «grande sforzo che mai era stato fatto in precedenza da nessuno» è il dossier di oltre 1600 foto che mappano Grosseto come un territorio con molte ombre e molti problemi da affrontare: dalle buche nelle strade, alla mancata cura delle aree verdi, dai rifiuti abbandonati alla sporcizia.
“Se si parla di degrado è necessario avere ben chiara la condizione generale che i cittadini devono subire ogni giorno – spiega Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. Per questo abbiamo deciso di fare qualcosa che non era mai stato fatto prima da nessuno: un report che potesse raccontare, con la potenza delle immagini, il reale stato in cui versano Grosseto, Marina, Principina, Alberese, Rispescia, Batignano, Roselle, Braccagni e Montepescali. Ora abbiamo gli strumenti per poter affermare con sicurezza che viviamo nel degrado quotidiano”.
La rilevazione è stata effettuata in un’unica giornata, esattamente sabato 21 febbraio, quando 43 cittadini hanno raccolto l’invito di Vivarelli Colonna a farsi sentinelle di tutto quello che non funziona: divisa la città in 15 zone, armati di mappa stradale, bloc-notes e fotocamera, sono partiti dal parco di via Giotto per mappare la città prima e le frazioni poi (il 26 e 28 febbraio). Buche profonde nelle strade, marciapiedi dissestati, cassonetti rotti, spazzatura abbandonata, verde nell’incuria e giardinetti sporchi sono i problemi più comuni registrati.
“Sarà questo il nostro primo banco di prova – commenta Vivarelli Colonna – e diciamo subito che non tollereremo una situazione del genere ancora a lungo. Il lavoro da fare è composito perché passa da una nuova contrattazione delle tariffe: se Grosseto è settima in Italia per il pagamento dello smaltimento dei rifiuti allora vuol dire che qualcosa non va. Ma c’è dell’altro: è necessaria anche una politica per la formazione di cittadini che devono imparare che i rifiuti non si abbandonano”.
Solo a Grosseto città: 771 foto di degrado di strade e marciapiedi; 187 foto di degrado nella gestione dei rifiuti; 245 foto di degrado nella gestione del verde e dei giardini pubblici. Si passa poi alle frazioni e alle loro 301 foto scattate. L’intera documentazione è adesso disponibile online su www.vivarellicolonnasindaco.it/grosseto-cosi-non-va e potrà essere arricchita da ulteriori segnalazioni dei cittadini.
“La nostra non vuole essere solo una denuncia sterile: è la ricognizione dalla quale partire per rivoluzionare la città già nei primi nostri 6 mesi di amministrazione – afferma Vivarelli Colonna –. Daremo vita a una Task Force per restituire dignità a Grosseto è necessario fare cose banali come pulire i giardinetti, coprire le buche nelle strade e noi vogliamo farlo subito perché vivere nella bellezza è la prima medicina per la serenità quotidiana. L’abbiamo detto e lo ripetiamo: siamo i poeti delle piccole cose e, con un lavoro continuo e con un’attenzione ai particolari, cambieremo nel profondo questa città.”