CAPALBIO – «Lo scorso 23 dicembre il Consiglio comunale ha approvato la variante al Piano attuativo in località Poggi Alti. Nuove abitazioni rurali e annessi agricoli andranno ad aggiungersi a quelli già esistenti. Tutto regolare, dicono all’Ufficio Tecnico comunale. Eppure a noi del Movimento 5 Stelle alcune cose non quadrano». A parlare è Luciano Piccolotti, consigliere comunale portavoce M5S Capalbio.
«I due immobili edificati sul crinale dei medesimi Poggi Alti (ai quali andrà ad aggiungersi un terzo di nuova edificazione) sono stati realizzati in maniera difforme dal Piano Attuativo approvato nel 2003 – continua la nota -. I consiglieri di minoranza lo hanno saputo durante il Consiglio tenutosi la mattina del 23 dicembre, perché nella proposta di deliberazione che ci era stata comunicata alcuni giorni prima, di questa anomalia non se ne faceva cenno. Ci è stato spiegato che si è trattato di un errore commesso da un dipendente comunale in fase di istruttoria della pratica: quegli immobili non dovevano sorgere lì dove sono stati edificati, ma siccome è passato molto tempo non si può più annullare i permessi di costruire rilasciati».
«Eppure, quando nel 2007 si iniziò a costruire sul crinale dei Poggi Alti, gli ex ministri della Repubblica, Franco Bassanini e Linda Lanzillotta chiesero per scritto al sindaco del Comune di Capalbio e alla Soprintendenza per le province di Siena e Grosseto di verificare se tali edificazioni, peraltro di notevoli dimensioni, rispettassero le norme di legge, le prescrizioni urbanistiche comunali e i vincoli posti a tutela del paesaggio – prosegue M5S -. Della segnalazione di Bassanini e Lanzillotta se ne parlò molto anche sulla stampa locale. L’allora sindaco di Capalbio, Lucia Biagi, dichiarò che ai Poggi Alti era stato effettuato un sopralluogo dai tecnici del Comune e della Soprintendenza e che ai Poggi Alti “le costruzioni sono perfettamente in regola e autorizzate dal Piano attuativo…”».
«Di questo sopralluogo, però, non vi è traccia documentale né in Comune e nemmeno alla Soprintendenza di Siena – prosegue la nota -. L’unica cosa certa è che i due edifici sul crinale dei Poggi Alti non dovevano esserci e che, da quanto approvato nel dicembre 2015 dalla maggioranza, adesso sarà possibile costruirne un altro proprio accanto ai due irregolari. I 5 Stelle di Capalbio il 15 gennaio hanno presentato un’interrogazione al sindaco (consultabile sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle Capalbio) per ottenere ulteriori chiarimenti su quanto accaduto e quanto potrà accadere nei boschi dei Poggi Alti».