FIRENZE – Si è svolto questa mattina presso l’assessorato alle infrastrutture e trasporti della Regione Toscana un incontro tra Sat, Regione e Comune di Capalbio sull’Autostrada Tirrenica. Scopo della riunione era visionare, in via preliminare, i progetti di Sat che riguardano il lotto 5A di Capalbio, prima dell’avvio formale della procedura e della trasmissione ufficiale degli atti agli enti competenti, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto tra il MIT, la Regione Toscana, la Regione Lazio, Autostrade per l’Italia e Sat nel maggio 2015.
Nelle carte progettuali presentate, Sat ha accolto alcune delle osservazioni pervenute dal Comune nelle fasi precedenti, anche a seguito di osservazioni e contributi della cittadinanza locale.
Pur trattandosi di una fase ancora preliminare che non vede avviata alcuna procedura autorizzatoria da parte del MIT, restano da approfondire, come evidenziato dal Comune di Capalbio, alcune questioni tra cui: la collocazione della barriera di esazione, la sede dell’area di cantiere, il cavalcavia sulla Strada del 33, la pavimentazione della strada di Quarto del Brizzi ed in generale la totale assenza di viabilità complanare rispetto al preliminare 2012.
Queste questioni e l’analisi nel dettaglio dei progetti saranno affrontate successivamente all’avvio della procedura da parte del MIT, così come previsto dalla normativa vigente. Nessun carteggio è stato dunque consegnato al comune di Capalbio ed alla Regione Toscana. Progetti solo in visione che perveranno agli Enti preposti solo al momento in cui il MIT avvierà le procedure autorizzative delle quali a tutt’oggi non si conoscono tempestiche e modalità così come nulla si conosce delle tipologie di convenance con le quali il Ministero delle Infrastrutture definirà alcune questioni aggiuntive con Sat e Sociatà Autostrade. D’altronde anche gli schemi collegati agli accordi sottoscritti con Regione Toscana, MIT ed altri soggetti nella primavera 2015 sono tutti primi di valore in quanto manca la progettazione esecutiva nella tratta centrale tra Ansedonia e Grosseto sud con i costi non determinati e la VIA è ancora ovviamente da farsi. “Prendo atto” spiega Bellumori “dell’impegno che la Regione Toscana sta dimostrando nel supportare anche il Comune di Capalbio rispetto alle criticità rilevate dall’esame seppur sommario dei progetti presentati nella tarda mattinata di oggi. Mi preoccupa non poco che i soggetti attuatori (S.A.T.) per una moltitudine di motivazioni non siano in grado di definire tempistiche e modalità progettuali e procedimentali. Mi preoccupa ancora di più nell’aver appreso oggi che il lotto 5A – quello riguardante Capalbio – rispetto al preliminare del 2012 si concluderà in sede SS1 Aurelia, 500 mt prima del confine comunale con Orbetello. Il completamento del c.d. corridoio tirrenico da San Pietro in Palazzi al confine regionale con il Lazio sarà autostrada solo da Grosseto Sud a Capalbio ed il costo dell’opera sarà sopportato anche se con tempistiche diverse dai cittadini, avventori ed “attraversatori” di tutto il sud della Maremma che si muoveranno verso il capoluogo. Mi è stato detto a questo proposito “che qualcuno quest’opera la deve pur pagare!”.
Per saperne di più dunque anche rispetto alla consultazione delle carte progettuali, dovrà essere atteso il formale invio da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ente concedente) di tutta la documentazione riguardante il lotto comprensiva delle relazioni agli Enti competenti tra cui le Sorintendenze per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Siena e Grosseto, le Direzioni Generali per il Paesaggio Belle Arti, la Regione Toscana ed il Comune di Capalbio.