«Il PD di Orbetello ha scelto il suo candidato: è Monica Paffetti». Giunge così anche il pensiero del segretario dell’unione comunale di Orbetello, Cristiano Vadi.
«Nell’incontro – continua Vadi – che è avvenuto nella sede del PD di Orbetello, venerdì 5 Febbraio, l’unione comunale, a seguito di una votazione, ha scelto il proprio candidato a sindaco senza utilizzare lo strumento delle primarie. Infatti – continua lui – la votazione si è conclusa, su 18 componenti presenti, con 14 voti a favore, uno contrario, due giuste astensioni (quella del segretario Cristiano Vadi e del sindaco Monica Paffetti), infine un componente non ha partecipato al voto. Si avvia, quindi, una fase di progettazione e partecipazione».
«Monica Paffetti, sindaco di Orbetello, è il candidato indicato dal Partito Democratico per il rinnovo previsto a giugno 2016 e la scelta del PD è un riconoscimento per il buon lavoro svolto nei cinque anni di mandato dal sindaco, dalla giunta e da tutta la coalizione che ha governato il Comune. La maggioranza si è dimostrata capace di superare grandi difficoltà e avviare una fase progettuale positiva che definisce il futuro della città e del territorio sia dal punto di vista sociale che ambientale ed economico. Monica Paffetti ha avuto la capacità di fare sintesi e guidare un processo che si è svincolato dalle logiche tipiche, senza prospettive, del centro destra. Nei prossimi cinque anni è tempo di dispiegare tutte le energie, le potenzialità, le risorse umane e le idee che Orbetello è capace di esprimere. Il valore del lavoro svolto dalla coalizione è la buona base su cui può crescere ancora la comunità orbetellana. I risultati ottenuti sono concreti e visibili. Partendo dal riconoscimento della capacità gestionale e politica si costruirà il programma dei prossimi anni. Il Partito Democratico con il proprio candidato a sindaco avvierà immediatamente una fase di coinvolgimento ampio dei cittadini iscritti al PD e insieme ai suoi alleati si rivolgerà a tutta la popolazione. Il futuro di Orbetello ha bisogno delle capacità e delle conoscenze – conclude Vada – di rafforzare la visione di prospettiva per la nostra popolazione e per lo straordinario ambiente in cui viviamo».