GROSSETO – Cresce la coalizione a sostengo di Antonfrancesco Vivarelli Colonna, candidato a sindaco del centrodestra che oggi incassa l’appoggio di un’altra lista: “Italia Patria Nostra, movimento politico forze di polizia ed armate in congedo”. Un lungo nome per la settima liste vicina a Antofrancesco Vivarelli Colonna che potrà contare dunque su una pletora di candidati al consiglio comunale, più di 200 persone.
Italia Patria Nostra (abbreviamo il nome per semplicità) è un movimento politico nato a Grosseto proprio due anni fa dall’idea di alcuni carabinieri in pensione e oggi debutta alle amministrative con un suo simbolo e una sua lista al fianco di Vivarelli Colonna.
«Per la nostra coalizione – ha detto Vivarelli Colonna – si tratta di un movimento che arricchisce di valori e di contenuti la nostra linea programmatica sopratutto per quanto riguarda temi come quello della sicurezza. Rappresenta un valore aggiunto anche per le politiche vicine ai pensionati che troppo spesso sia a livello locale che nazionale sono poco considerati»-
«Il movimento è aperto a tutti – ha spiegato il presidente nazionale Angelo Di Natale – e abbiamo avuto in questi due anni tante adesioni sia in Maremma che in altre zone d’Italia. Tra le nostre fila ci sono naturalmente militari e agenti di forze di polizia in pensione, ma anche semplici cittadini».
Tra i punti da difendere il movimento mette al primo posto l’onestà e il rispetto della legalità. «Vivarelli Colonna ama la sua città ed è un persona onesta e noi lo abbiamo scelto per questo» ha aggiunto Di Natale.
«Siamo qui per collaborare alla coalizione – ha commentato Pietro Di Mario, segretario del movimento – E speriamo di riuscire a dire la nostra nella nuova amministrazione targata Vivarelli Colonna. La situazione della città è sotto gli occhi di tutti: furti in continuazione, gente alla sbando e decoro ai minimi storici. Una situazione che volutamente è stata trascurata e bisogna affrontarla»
Vivarelli Colonna ha anche confermato che la sua coalizione potrebbe arricchirsi presto di altre forze. «Ci sono contatti con altre realtà civiche della città. Ci stiamo confrontando, ma ancora non possiamo parlare di accordi raggiunti».