FOLLONICA – Dalla scuola comunale di musica “Bonarelli” agli scaffali dei negozi di dischi: il ritorno di Stefano Cocco Cantini con un omaggio a John Coltrane, il debutto di Valentina Toni nella discografia con una rilettura di Katyna Ranieri. Una conferma e un esordio: Cantini è il presidente dell’istituto musicale del Golfo, Toni invece nella stessa scuola insegna canto. Due tributi ad artisti di spessore nel panorama musicale internazionale. Valentina ha scelto una sua concittadina, l’interprete Katyna Ranieri, unica cantante italiana a essersi esibita sul palco degli Oscar americani, artista capace di eseguire stili diversi che da Follonica è riuscita ad arrivare sui più prestigiosi palcoscenici mondiali grazie al suo talento. E Valentina Toni l’ha scelta come “guida” per il suo album di esordio, prodotto da Toscana produzioni audio video, il cui titolo è proprio “Omaggio a Katyna Ranieri”.
Con la benedizione della stessa artista: “Sono sorpresa – ha detto Katyna Ranieri – e quando ho ascoltato tutti i brani dell’album ho capito che Valentina può cantare quello che vuole: voce sicura, squillante, gioiosa più spesso che triste, intonazione perfetta”. Il disco contiene canzoni già portate al successo dalla Ranieri, ma anche opera della sua band: Augusto Ferretti al pianoforte, Michelangelo Scandroglio al basso, Marco Ronconi alla batteria e Gianni Rubolino ai sax. “Sono curiosa – continua la diva degli anni ’60 – anche perché la titolazione dei brani è molto inconsueta per me. Li ha voluti ripescare e devo dire che l’ha fatto con originalità”. Valentina Toni ha classe e un timbro originale. Uno dei suoi maestri è proprio il follonichese Stefano Cocco Cantini, jazzista di fama internazionale: il presidente della scuola “Bonarelli” ha affiancato la cantante nel suo percorso di studi, avvicinandola alla musica jazz.
E anche Cantini ha un album appena uscito, “Writing 4 Trane”, prodotto dal Alfamusic, il terzo della serie del gruppo “Living Coltrane”, quartetto dedicato al grandissimo autore afroamericano per il quale il follonichese ha una vera e propria venerazione. Stavolta la band di Cantini – con lui Ares Tavolazzi (contrabbasso), Piero Borri (batteria) e Sergio Maccianti (pianoforte) – dopo i primi due album che contenevano brani di Coltrane, presenta tracce originali scritte a quattro mani dal sassofonista e da Maccianti: pensando al sassofonista, ma senza rinunciare alla creatività dei due artisti. E il terzo album é un’ulteriore prova dell’entusiasmo, della freschezza e del talento del quartetto, frutto di un affiatamento tangibile. All’insegna della passione per Coltrane.
A Follonica i cd sono in vendita alla libreria Chiti, al negozio Migliorini e alla scuola di musica.