GROSSETO – Procedono spediti i lavori del secondo lotto della Stazione, tanto che tra un mese sarà inaugurato il grande parcheggio dietro la piazza principale. E mentre si avviano verso la fine i lavori del secondo lotto e si mette in campo il terzo, questa mattina sono partiti anche i lavori all’ex Garibaldi.
Nello storico edificio in via Mameli, che nel tempo ha ospitato un orfanotrofio, oltre ad attività e associazioni, sarà rifatta la copertura del tetto, così da allegerire il carico e favorire la coibentazione e impermeabilizzazione, un investimento da 50 mila euro a ui si aggiungono i 30 mia già spesi per la messa in sicurezza.
L’idea dell’amministrazione comunale è quella di trasferirci ufici comunali, una parte di Sistema, ma anche di lasciare qualche spazio per l’associazionismo. «Questo – afferma il sindaco Emilio Bonifazi – è un giorno importante per Grosseto: perché si agisce su una struttura fatiscente e in disuso, riqualificando anche via Merano che è una via di grande scorrimento, vicina alal stazione, per il cui recupero dovremo mettere in sicurezza il cornicione. Anche all’interno la struttura è sostanzialmente a posto, ci sarà da intervenire sull’impianto idraulico ed elettrico con un investimento da 500 mila euro. Lavoreremo anche per garantire uno spazio alle associazioni culturali, ma non come nel passato, con avvenuto in passato, con le associazioni che non pagavano nulla né affitti né utenze».
Il sindaco ricorda poi come sia stato «il comitato di tutela ex Garibaldi, paradossalmente, a ritardare i lavori che hanno poi portato al crollo e alla situazione di oggi. Purtroppo spesso si pensa che quel che è pubblico sia di tutti e per questo nessuno debba pagare. Questa struttura ha bisogno di grandi investimenti per essere riqualificata e praticamente altrettanti per manutenerla, oltre ad avere precisi vincoli di destinazione sociale risalenti alla originaria donazione. L’amministrazione precedente aveva fatto bel progetto con lo spazio per un asilo nido, per le associazioni e alloggi per le giovani coppie che sarebbero stati finanziati dalla Regione. Un progetto che ora non è più possibile». Il retro del cortile del Garibaldi, poi, potrebbe diventare un piccolo parcheggio a due passi dalla stazione e dal centro.
La stazione sta invece acquisendo la sua forma difinitiva. Si tratta di un progetto da 3 milioni e 540 mila euro, questo sarà il costo totale quando sarà completato anche il terzo lotto il cui bando partirà a breve e per cui ci sono già i soldi. Si trata di 6.800 metri quadrati, con un grande parcheggio per le auto e un terminal per i mezzi della Tiemme (il secondo lotto, costato oltre un milione di euro). «Abbiamo dovuto fare un lavoro lungo e costoso per sondare tutta la zona e verificare che non ci fossero residuati bellici – afferma Giuseppe Momnaci assessore ai lavori pubblici -. Il terzo lotto comprende il rifacimento della piazza con una bellissima fontana, pietre a terra e tanto verde. La sede dell’Acquedotto del Fiora sorgerà tra il secondo e il terzo lotto».