CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Riguardo al fenomeno d’insabbiamento che si è verificato nei giorni del 15 e 16 gennaio, il sindaco Giancarlo Farnetani tiene a precisare che già nel pomeriggio di sabato 16, unitamente all’assessore al demanio Daniele Bartoletti, agli uffici comunali interessati e all’Azienda Speciale Castiglione 2014, è stata attivata la procedura di urgenza al fine di programmare l’intervento di somma urgenza che la situazione portuale richiedeva. Dopo aver effettuato le opportune verifiche tecniche durante l’incontro tenuto nell’ufficio del sindaco il 19 gennaio, è stata definita la procedura, previa ordinanza della Capitaneria di Porto, che avrà inizio a partire da giovedì 21 gennaio per la realizzazione dell’intervento di somma urgenza.
“L’amministrazione comunale è già al lavoro per rimuovere l’accumulo eccezionale di sabbia depositato all’imboccatura del porto per garantire l’accesso alla flotta peschereccia – precisa Farnetani -. L’eccezionale apertura del banco che solitamente ostruisce la spiaggia adiacente il molo di levante, ha causato il rientro di sabbia che, trascinata nuovamente lungo il canale, ha ostruito l’imboccatura. Il fenomeno è stato aggravato dall’anomala stagione invernale, nella quale non si sono verificate le solite precipitazioni che garantivano un deflusso d’acqua sufficiente a mantenere il fondale. Per fronteggiare l’evento avverso – continua il sindaco -, anche gli uffici comunali stanno reperendo le risorse necessarie, che ovviamente vengono prelevate dagli altri capitoli di spesa, per programmare con urgenza l’intervento di apertura che verrà attuato tramite l’azienda municipalizzata Castiglione 2014, che è contrattualmente tenuta alla manutenzione del comparto portuale”.
A tale proposito il sindaco Farnetani si è rapportato con il Provveditorato alle Opere Pubbliche e con il sottosegretario alle infrastrutture Nencini per la richiesta di un finanziamento al fine di realizzare l’intervento straordinario per garantire il fondale: “Stiamo lavorando da mesi ad un intervento manutentivo straordinario che garantisca una lunga durata alla profondità necessaria per poter assicurare la fruizione del porto – spiega Farnetani -. A questo fine sono stati già individuati due progetti: il primo che prevede la chiusura dell’area interessata con la successiva realizzazione dello scavo e il secondo che considera la messa in sicurezza delle cataratte di Ponte Giorgini con relativo ripristino della funzionalità che in passato ha contribuito al mantenimento della pulizia del porto canale”.
“In merito alla draga acquistata quasi dieci anni or sono – spiega Farnetani -, è ancora nella disponibilità dell’Amministrazione anche se, già destinata all’alienazione in quanto non idonea allo svolgimento della manutenzione necessaria per il canale di Castiglione: è una draga fluviale ed ha altissime spese di manutenzione per essere tenuta in funzione”.
“La fruibilità del porto è una priorità per l’amministrazione comunale – conclude il sindaco -. L’economia della pesca locale, con le oltre cinquanta famiglie che vi gravitano intorno, è essenziale per Castiglione: conserviamo intatte le origini di questo lavoro fin dai primi insediamenti romani nel nostro territorio. Ovviamente l’amministrazione si è fatta garante perché fino al ripristino dell’accesso al porto di Castiglione, tutta la flotta venga ricoverata in quello di Punta Ala”.