MASSA MARITTIMA – Aveva piazzato trenta tagliole all’interno di una zona sottoposta a divieto di caccia. Un cacciatore è stato denunciato dopo essere stato colto in flagrante mentre armava una tagliola dopo averne estratto un pettirosso. L’uomo, un cacciatore di Valpiana con regolare licenza di caccia, aveva approfittato del freddo ed ella difficoltà che hanno gli uccellini a trovare cibo, per distribuire alcune tagliole. L’uomo è stato fermato dalle guardie della Lac proprio mentre si dirigeva verso una seconda tagliola.
Il cacciatore aveva già catturato e nascosto all’interno della giacca che indossava 12 pettirossi. Era in possesso anche di un barattolo contenente gremignoli (esche usate per riarmare le tagliole).
Sul posto è intervenuta la polizia provinciale di Grosseto che insieme alle guardie della LAC ha provveduto a recuperare tutte le tagliole oltre altri uccelli rimasti intrappolati e privi di vita. Al termine dell’operazione sono stati recuperati 25 pettirossi, un occhiocotto, e due merli.
Le tagliole e tutti gli uccelli recuperati sono stati sequestrati, e il cacciatore è stato denunciato per «esercizio di caccia con mezzi vietati, abbattimento di specie particolarmente protette, maltrattamento e uccisione di animali in modo straziante (le tagliole infatti intrappolano gli uccelli per il collo, lasciandoli morire per lento soffocamento)». conclude il direttore nazionale vigilanza Lac Raimondo Silveri.