MASSA MARITTIMA – “Non si possono condividere molte delle considerazioni che la coalizione che guida il Comune di Follonica fa sul rinnovo della presidenza del Geoparco: sono fuori luogo nei contenuti, nei modi e nei tempi”.
Esordisce così il sindaco di Massa Marittima dopo aver letto il comunicato stampa della maggioranza di centrosinistra della città del golfo, nella quale si critica il rinnovo della presidenza del Tuscan Mining Geopark.
“Mi sembra che sia come provare a chiudere la stalla quando i buoi sono scappati – continua Giuntini – non ricordo interventi del Comune di Follonica per accelerare il processo di definizione dello statuto definitivo del Parco, anzi la loro latitanza si è avvertita per lunghi anni; apprezziamo molto la loro riscoperta del Geoparco come elemento essenziale dello sviluppo del territorio ma non possiamo che definirla recente rispetto all’impegno che altri comuni hanno profuso fin dalla fondazione e che per passato minerario o per importanza geologico/naturalistica sono meno marginali del comune costiero”
L’amministratore massetano continua condividendo la necessità di approdare in tempi brevi alla omologa del nuovo statuto da parte del Consiglio di Stato invitando tutti gli enti a profondere il massimo impegno in questo senso, ma dissente dal considerare “provvisoria” la nomina di Lidia Bai così come inorridisce davanti all’affermazione che “ c’è bisogno di un Presidente ed un Consiglio effettivi, pienamente funzionanti, magari con persone competenti”
“ Pare contraddittorio – sottolinea il sindaco – che a Follonica si valutino positivamente i risultati ottenuti e poi si sminuisca il ruolo di quei consigli che fino ad oggi quei risultati hanno raggiunti: una brutta caduta di stile”.
“La nomina del Presidente è di esclusiva competenza del Ministero dell’Ambiente che non ha alcun obbligo di sentire gli Enti Locali – conclude Giuntini – ai quali, invece, spetta la designazione del Vicepresidente. Ho avuto sempre un ottimo rapporto sia col Presidente Corsi sia con Luca Agresti e li voglio ancora ringraziare pubblicamente per il lavoro svolto, ma mi parrebbe doveroso riconoscere al Ministero il merito di aver scelto, per la prima volta, un Presidente espressione del territorio del Parco”