GROSSETO – Al via domenica prossima l’ottava edizione di “Non ci resta che ridere”, il festival di teatro comico della città di Grosseto. Il successo ottenuto nelle passate edizioni, spinge a confermare la formula della kermesse incentrata sul teatro amatoriale che però lo è solo per certi aspetti, come precisa l’assessore comunale Giovanna Stellini: «Sicuramente i primi tempi qualcuno si riferiva al teatro amatoriale come di serie B. Qua in città sappiamo che non è così. E’ amatoriale solo perché gli attori non ne fanno una prima professione, ma in realtà le edizioni passate ci hanno insegnato che è di prima qualità. A questo è doveroso aggiungere che la rassegna ha una forte componente sociale che ormai da tempo fornisce la garanzia di “tutto esaurito”. E’ diventata un riferimento culturale per l’intera città e da otto anni sa regalarci spettacoli di qualità a cura di compagnie del territorio».
Il festival è organizzato dal laboratorio teatrale “Ridi Pagliaccio” e dal Comune di Grosseto in collaborazione con la Federazione italiana teatro amatori. Tra i sostenitori del progetto la Banca della Maremma, come spiega il vice presidente Silvano Giannerini: «Cerchiamo di essere vicini alle iniziative del nostro territorio. Se poi si tratta di appoggiare qualcosa di bello sul nostro territorio siamo ben felici, oggi rinnoviamo il nostro contributo con l’intento di continuare a farlo».
Confermati i cinque spettacoli in cartellone: i primi quattro in concorso, l’ultimo escluso dai premi che saranno assegnati a spettacolo, regia, attori. A questi si aggiunge il premio del pubblico assegnato al miglior spettacolo decretato dagli abbonati. Le premiazioni si svolgeranno domenica 8 maggio al teatro degli Industri a partire dalle 18.45. «Trovo significativo l’investimento della cultura fatto in città – spiega il direttore artistico della manifestazione, Giacomo Moscato -, perché ha fatto crescere le compagnie teatrali. L’investimento non è solo creare l’evento, ma anche farlo fruttare. Oggi siamo orgogliosi di presentare una rassegna di un teatro che è comico nelle sue varie declinazioni».
Sono già 35 gli abbonamenti sottoscritti in una campagna che andrà avanti fino al 6 febbraio. Il costo del biglietto è di 10 euro a spettacolo con prevendita presso l’edicola “La Pace”, accanto alla chiesa del Sacro Cuore. L’abbonamento che consente la visione di tutti e cinque gli spettacoli costa invece 40 euro.
Questo il cartellone in programma al Teatro degli Industri:
“La dama di Chez Maxim” di Georges Feydeau e regia di Riccardo Rombi. A cura della compagnia Instabile dei dintorni di Roccastrada. Domenica 17 gennaio alle 17.
“Plaza suite” di Neil Simon e regia di Massimo Masini. A cura del Laboratorio dello spettacolo di Follonica. Domenica 7 febbraio alle 17.
“Il Papocchio” di Samy Fayad e regia di Claudio Matta. A cura della compagnia il Teatraccio di Grosseto. Domenica 13 marzo alle 17 e alle 21.
“Il Decamerone” di Giovanni Boccaccio e regia di Fabio Cicaloni e Andrea Ferrari. A cura della compagnia i Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto. Domenica 10 aprile alle 17 e alle 21.
“Il medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta e regia di Giacomo Moscato, a cura del laboratorio teatrale “Ridi Pagliaccio” di Grosseto. Domenica 8 maggio alle 17 e alle 21.