ROCCASTRADA – Avvicinare in maniera crescente i giovani alla cultura e ai linguaggi del teatro, stimolando un loro coinvolgimento diretto. E’ questo l’obiettivo del progetto ‘Open Theatre (andiamo a teatro a Roccastrada)’ che inizierà, in via sperimentale, da Roccastrada per poi estendersi anche a realtà vicine. L’iniziativa è promossa dall’associazione Liber Pater e dalla Cooperativa Arcobaleno, con il patrocinio del Comune roccastradino.
Il progetto. Il progetto ‘Open Theatre’ punta a creare una piattaforma di scambio dove il mondo dei giovani possa dialogare e rispondere alla proposta culturale del teatro, a partire dalla stagione appena iniziata al Teatro dei Concordi di Roccastrada. L’iniziativa si rivolge, in particolare, a giovani di età compresa fra 10 e 18 anni, offrendo loro la possibilità di assistere ad alcuni spettacoli, al costo simbolico di 2 euro, e di scrivere, poi, una recensione in cui sviluppare l’analisi dei linguaggi teatrali e di tutti gli altri elementi che compongono uno spettacolo: dalla regia alla drammaturgia fino agli attori e alla risposta del pubblico. Le recensioni saranno, poi, pubblicate sul sito dell’associazione Liber Pater e del Comune di Roccastrada.
Laboratori e spettacoli: le due fasi dell’iniziativa. Il progetto coinvolgerà dai prossimi giorni dieci ragazzi delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado di Roccastrada e, nella fase iniziale, proporrà laboratori guidati da un regista teatrale e da un giornalista, durante i quali saranno forniti tutti gli strumenti utili per comprendere il linguaggio teatrale e stimolare una riflessione critica. Successivamente, i ragazzi saranno chiamati a cimentarsi con tre spettacoli in scena al teatro roccastradino e individuati grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale e della Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, promotori della stagione teatrale: sabato 13 febbraio, con All’alba perderò di Andrea Muzzi; giovedì 25 febbraio, con Milite ignoto – Quindicidiciotto portato in scena da Mario Perrotta, e sabato 12 marzo, con Casa di bambola di Henrik Ibsen, interpretato da Valentina Sperlì, Danilo Nigrelli, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo e Roberto Valerio.
“L’amministrazione comunale di Roccastrada – affermano il sindaco e l’assessore alla cultura, rispettivamente, Francesco Limatola ed Emiliano Rabazzi – ha voluto sostenere il progetto ‘Open Theatre’ per stimolare una crescente cultura del teatro fra i cittadini, a partire dai più giovani, che spesso sono un target distante e difficile da raggiungere in questo ambito. Il loro coinvolgimento diretto con laboratori dedicati ai linguaggi teatrali e successive recensioni degli spettacoli a cui hanno assistito sarà un’opportunità di arricchimento e di crescita culturale per loro e, di riflesso, per tutta la comunità”.