MAGLIANO IN TOSCANA – «Sul caso delle esumazioni è bene fare chiarezza. Come consigliere comunale non ho bisogno certo di far leva su argomenti come la sepoltura dei defunti per farmi “pubblicità”, come invece sostiene il sindaco Diego Cinelli». Il capogruppo in consiglio comunale per la lista civica Amministra con noi Salvatore Condipodaro Marchetta risponda al sindaco Diego Cinelli.
«La mia segnalazione infatti scaturisce da un’ordinanza comunale che a mio giudizio non rispetta le norme, almeno nelle tempistiche, e questo è palese – continua Condipodaro Marchetta -: basta leggere le date e contare i giorni tra la pubblicazione dell’atto e la data prevista per le esumazioni. E non rispetta neppure i diritti dei cittadini, visto che alcuni di loro hanno ricevuto una telefonata solo venerdì 8 gennaio per essere avvisati dell’esumazione del proprio defunto».
«Se poi il sindaco Cinelli vuole buttarla sulla bagarre politica, faccia pure. Io preferisco continuare a credere che siano più importanti il rispetto per le persone e per le leggi, e la delicatezza nell’affrontare certi temi. Il sindaco scarica poi le colpe sulla passata amministrazione, ma in quasi due anni dal suo insediamento quali interventi ha disposto per risolvere l’emergenza? Mancano gli spazi per seppellire i defunti e non si è fatto nulla per ovviare al problema se non ordinare esumazioni nell’attesa che la cremazione sia scelta da tutti: asserire che “è bene investire per i vivi e per i morti”, come ha dichiarato il sindaco Cinelli, è veramente triste e di cattivo gusto. Amministrare una città significa anche farsi carico dei servizi cimiteriali e dare risposte alla comunità su questo aspetto: se Cinelli non è in grado di farlo – conclude Condipodaro -, lasci spazio a qualcun altro».