GROSSETO – Giacomo Gori non teme la scaramanzia e durante la conferenza stampa di presentazione dei 32 candidati consiglieri del Movimento 5 Stelle, si siede sulla poltrona del sindaco. «Non siamo qui per fare una passerella. Siamo qui per prendere in mano la città – dice subito il candidato sindaco dei pentastellati -, siamo i portavoce dei cittadini e quindi del cambiamento. Non è nostro stile fare promesse, ma rassicurazioni sì: ascolteremo tutti e i cittadini questa volta avranno un’alternativa credibile».
I candidati si sono impegnati a sottoscrivere il “patto di fedeltà”. Tra i punti salienti la dichiarazione di non appartenenza a logge massoniche, gruppi politici o d’interesse economico finanziario. «Oggi si chiude una fase e se ne apre subito un’altra – specifica Gori – Presentiamo 32 persone oneste e volenterose, ma già da domani lavoreremo alle autocandidature dei futuri assessori che verrano resi noti prima delle elezioni. Saranno esperti e professionisti non politicizzati, basta con gli amici degli amici».
Questi i 32 aspiranti consiglieri del Movimento 5 Stelle che accompagneranno il percorso del candidato a sindaco Giacomo Gori: Francesca Amore, Paolo Avesti, Andrea Bonari, Daniela Castiglione, Roberto Conti, Pietro Coradeschi, Alessandro Cusano, Matteo De Santis, Flaminia Feri, Diletta Fusaro, Robi Giannini, Giacomo Lampredi, Daniela Lembo, Irene Lozzi, Davide Mandolini, Valentina Marchetti, Massimo Nardi, Carlo Paoli, Emanuele Perugini, Gianluigi Perruzza, Antonio Pignatiello, Antonella Pisino, Mirella Rossi, Marta Rabagli, Graziana Sillari, Paolo Stefanini, Marina Terribile, Maria Leticia Josefa Magdal Profili, Claudia Tafuto, Gianni Trilli.
Alla presentazione sono intervenuti anche alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, la deputata Federica Daga ha detto che «Siamo il braccio armato d’amore per la cittadinanza. La città cambierà direzione, con un cambiamento che partirà da noi per arrivare a tutti i cittadini. Grosseto diventerà città solidale e solare». Per il consigliere regionale Gabriele Bianchi: «La partecipazione è l’arma vincente. Per questo l’invito rivolto a tutti i cittadini è quello di partecipare, sempre e comunque». Per l’altro consigliere regionale Andrea Quartini: «Giacomo Gori è seduto al posto giusto e in consiglio comunale non ci devono stare i partiti, ma i cittadini».