MAGLIANO IN TOSCANA – Si annuncia un inverno politicamente “caldo” sul territorio del Comune di Magliano dove, la polemica nata a seguito della presentazione in consiglio comunale di una nuova variante urbanistica, potrebbe presto trasferirsi nelle aule dei tribunali. Ad annunciare provvedimenti è proprio Diego Cinelli, il sindaco del caratteristico borgo maremmano che assicura che «adesso non si scherza più. Lunedì mattina darò mandato al mio legale di fiducia ed arriveranno querele nei confronti del capogruppo di Amministra con noi, Salvatore Condipodaro Marchetta e del gruppo di minoranza, Viva Magliano Viva che, in precedenti articoli di giornali, ha usato parole pesanti nei miei confronti.»
A fare da detonatore di un vicenda che si annuncia veramente esplosiva sarebbe stata la proposta dell’amministrazione maglianese per la costruzione di alcuni nuovi appartamenti in località Sterpeti a seguito di una perequazione con la ex-discoteca, Il Covo di Sant’Andrea che, di contro, verrebbe acquisita a patrimonio comunale. Cinelli, tuttavia, tiene a fare chiarezza su questo punto: «E’ bene specificare che la previsione di costruire a Sterpeti era già stata decisa in precedenza, quando in giunta c’era qualcuno che è adesso all’opposizione – spiega il sindaco di Magliano – erano previsti 100 posti letto riguardanti una struttura turistica che avrebbero comportato la creazione di una cubatura edilizia ben più grande».
«In questa maniera c’è solo il passaggio alla tipologia di costruzione residenziale – insiste Cinelli – con molti metri cubi in meno di quanto previsto in precedenza. E poi si tratta di una adozione, su cui faranno le loro osservazioni anche altri enti ed anche i privati. Ma sia chiaro, io non ho nessun interesse personale in questa vicenda e la verità è che loro tentano solamente di disconoscere i risultati che questa amministrazione sta ottenendo. Ma a questo punto è giusto tutelare la mia persona – conclude lui – visto che non ho intenzione di permettere a nessuno di infangare la mia onestà e la mia correttezza».