GROSSETO – «Ci sarà la copertura degli stipendi per il personale che rimane in Provincia?» è la domanda che si pone la Cisl funzione pubblica parlando del bilancio della Provincia. «Riteniamo infatti che, se confermate le scelte di Governo sui tagli alle Province – prosegue la Cisl -, il Bilancio dovrà essere ben calibrato nelle scelte sia di carattere esterno, come servizi ai cittadini, sia interne all’Ente tanto da garantire l’attività e la retribuzione del personale, che si attesterà dal primo gennaio su circa 270 persone».
«Non meno importante e strettamente legata alla prima, la valorizzazione del personale in termini di organizzazione e gestione delle attività da svolgere come funzioni fondamentali della Provincia – continua il sindacato -, quali: viabilità (manutenzione e progettazione di 1850 km di strade), edifici scolastici, 52 plessi distribuiti su un ampio territorio e non meno importanti, urbanistica, sostegno ai Comuni, vigilanza, sinistri, ufficio legale/contenzioso».
La Cisl chiede al «presidente della Provincia e alla dirigenza un decisivo intervento che determini da un lato la tenuta economico-finanziaria dell’Ente e dall’altro la definizione di una nuova organizzazione, che infonda nel personale un nuovo impulso, delle nuove certezze lavorative, in un nuovo Ente che da gennaio 2016, se pur con minori competenze e un numero inferiore di personale, possa essere strutturato per il mantenimento dei servizi efficienti sul territorio».