GROSSETO – «La Maremma è un territorio unico. Unico nella bellezza naturale, nell’enogastronomia, nelle persone. Purtroppo, la Maremma è un luogo più unico che raro anche nelle carenze. In quei deficit che da troppi decenni porta con sé. Parliamo del gap infrastrutturale: Grosseto, la capitale della Maremma, deve essere ben raggiungibile. E questo non può prescindere dalla realizzazione della tanto agognata nuova Aurelia. Non un’autostrada, bensì una superstrada senza pedaggio. Un’arteria a percorrenza gratuita in grado di collegare la parte nord della costa tirrenica a Civitavecchia, prezioso scalo merci. Non è più possibile attendere oltre». Questo il commento di Fare Grosseto in merito alle infrastrutture.
«Così come occorre un’accelerazione nei percorsi di messa in sicurezza del territorio, spesso devastato da problemi di dissesto idrogeologico connessi, a volte, a una politica urbanistica deficitaria. Rispetto dell’ambiente da un lato, dunque; attenzione allo sviluppo economico dall’altro. Nessuno oggi avverte la necessità d’investimenti da capogiro. Così come non è possibile pianificare la nascita di una nuova tratta viaria che vada a incidere sulle attività commerciali e naturali oggi presenti lungo il tracciato – concludono -. Ciò che basta, alla Maremma, è una superstrada senza pedaggio. E questo continueremo a dirlo con forza e determinazione. Perché solo con un collegamento efficiente e gratuito la zona costiera meridionale della Toscana potrà, finalmente, divenire competitiva».