GAVORRANO – “Ci auguriamo che il lavoro coordinato dal comune di Gavorrano diventi un esempio per tutti”. Così l’Ascom Confcommercio di Grosseto commenta, con un plauso sincero, il nuovo calendario delle manifestazioni ricorrenti con somministrazione di alimenti e bevande che è stato approvato dalla Giunta gavorranese. L’amministrazione ha infatti deliberato un crono-programma con il quale vengono ridotti i giorni di svolgimento delle sagre e delle fiere sul territorio al fine di rispettare il “tetto massimo” stabilito dal regolamento concertato con le parti sociali interessate.
Nello specifico, sono cinque le manifestazioni che “perderanno” un giorno ciascuna, oltre a quelle che in fase di concertazione si erano già autoridotte il numero complessivo nei giorni. Per l’associazione di categoria questa decisione è un piccolo ma molto significativo passo in avanti. In particolare se si guarda al recente passato.
Nel 2012, ad esempio, sono stati 103 i giorni di sagre sul territorio di Gavorrano, contro i 65 fissati dalla nuova delibera. “Vogliamo riconoscere che questo risultato è il frutto di un costruttivo dialogo con gli amministratori, dove anche le associazioni di categoria, in rappresentanza degli imprenditori, sono state ascoltate – spiegano dalla segreteria sindacale di Ascom Confcommercio – e del percorso condiviso che ne è nato. Ci auguriamo che altri Comuni seguano la strada tracciata dall’amministrazione di Gavorrano. Non abbiamo mai negato l’importanza dell’associativismo e del ruolo sociale che esso svolge sul territorio, ma quando certe sagre o feste si concentrano nei mesi di alta stagione, durano troppi giorni e fanno della ristorazione l’attrattiva principale, allora la finalità diventa quella di far cassa, a danno dei ristoranti che subiscono una concorrenza sleale da parte di chi beneficia di profili normativi agevolati, mettendo a rischio la sopravvivenza delle aziende locali. Stesso discorso vale per le attività svolte dai circoli privati, che sono moltissimi nella zona di Gavorrano come nel resto della provincia, sulle quali continuiamo a chiedere più controlli”.
Anche Sandro Signori, presidente della locale Associazione Ristoratori, ringrazia il sindaco e la Giunta “per aver mostrato attenzione nei confronti di un comparto importante, come la ristorazione, che in un momento di crisi come questo rischia di vedere molte chiusure”. L’Ascom è stata sempre presente al tavolo delle trattative, al fianco dei ristoratori, come confermato da Signori che conclude: “Auspico che questo sia l’inizio di un percorso condiviso tra amministrazioni, organizzatori di sagre e ristoratori, volto al raggiungimento di un equilibrio sostenibile e alla regolamentazione del comparto sagre e circoli a livello provinciale”.