SCARLINO – Stavano partecipando ad una battuta di caccia al cinghiale in piena regola con tanto di cani al loro seguito. Una battuta di caccia però abusiva perché condotta all’interno delle Bandite di Scarlino in un’area di pregio ambientale e naturalistico interdetta a questo tipo di attività.
Si tratta di quattro bracconieri che sono stati fermati dalla Polizia Provinciale. L’operazione è stata messa a segno nei giorni scorsi dopo le segnalazioni venute dalla direzione della Bandite di Scarlino che ha poi garantito informazioni e supporto in termini logistici e di personale.
Gli atti bracconaggio si ripetono ormai da anni mentre i tentativi di reprimerli hanno difficilmente un esito positivo, sia per l’enorme estensione, sia per la conformazione orografica dell’area interessata.
Nell’occasione sono stati fermati quattro cacciatori, immediatamente sanzionati e registrati, che erano impegnati in una vera e propria battuta di caccia al cinghiale con l’ausilio di una consistente muta di cani.
La legge Regionale Toscana n. 3 del 1994 prevede un espresso divieto di caccia all’ interno delle foreste demaniali sanzionando in modo severo tale infrazione.