CASTEL DEL PIANO – Gli investigatori hanno sentito, come persone informate dei fatti, alcuni familiari di Antonio Tucci, l’uomo disabile in sedia a rotelle trovato morto nella sua casa di Castel del Piano con la testa fracassata.
Tucci, 71 anni originario di Castellamare di Stabia (Napoli), dove aveva lavorato come pasticciere, viveva solo dopo la morte della compagna (conosciuta quando lavorava a Roma), ma aveva quattro figli, cinque fratelli e ben nove nipoti, nessuno dei quali abita però nella provincia di Grosseto. L’uomo, che aveva avuto un ictus, si era ritirato a vivere a Castel del Piano da pochi anni.
Le attenzioni degli inquirenti si stanno indirizzando nell’ambito delle conoscenze più strette dell’anziano disabile e rimane ancora aperta la pista della rapina finita male anche in considerazione della casa trovata a soqquadro, dove la scoperta del corpo è stata fatta da un’assistente sociale e da una nipote. Risulterebbero spariti soldi, il cellulare dell’uomo e un orologio, ma non sarebbero stati rilevati segni di effrazione.
Gli investigatori stanno valutando anche quanto riferito da alcuni testimoni i quali avrebbero visto qualcuno uscire dal condominio prima del ritrovamento del cadavere. Rinviata intanto l’autopsia sul corpo dell’uomo, che si sarebbe dovuta svolgere oggi, probabilmente alla prossima settimana.
Sarà l’equipe della medicina legale di Siena ad effettuare l’esame disposto dal pm Laura D’Amelio che coordina le indagini. I periti dovranno accertare l’ora della morte – una delle ipotesi è che risalga alla notte tra sabato e domenica – e soprattutto se quelle ferite alla testa siano state inferte con un corpo contundente, forse un bastone, e se sono state la causa del decesso dell’uomo, trovato a terra nella cucina della casa, nella piazza principale del paese amiatino, dove viveva da solo dopo la morte della compagna.