ORBETELLO – Laguna di Orbetello ed argine remoto nelle campagne di Albinia sono state, questo pomeriggio, le prime due tappe della visita in Maremma del governatore della Toscana, Enrico Rossi. Due visite importanti in cui, se da una parte è andato a constatare di persona quanto fatto dalla Regione Toscana in questi tre anni di post emergenza per mettere in sicurezza il bacino del fiume Albegna, dall’altra è andato a rilevare e ad ascoltare le testimonianze dei pescatori di Orbetello dopo la tragica moria di pesci della passata stagione estiva che, con il gran caldo, ha provocato uno straordinario innalzamento della temperatura delle acque, concausa della grave anossia che uccise parecchie tonnellate di pesce allevato in Laguna e già pronto per essere pescato.
Alle 15, 30 circa Rossi è arrivato a Marsiliana dove, ad attenderlo, c’erano i tecnici della Bonifica, del Genio Civile oltre ai rappresentati delle ditte impegnate nei lavori sull’Albegna e naturalmente gli alluvionati: «Andiamo a vedere cosa avete fatto» ha chiosato il governatore sorridendo a quanti lo stavano aspettando per il l’ispezione all’argine remoto, dove Rossi ha scrutato, mappe alla mano, lo sviluppo del nuovo presidio di sicurezza per gli alluvionati. In un secondo momento la carovana regionale si è spostata sul cantiere di ripristino della sezione di deflusso del fiume che si trova tra Polverosa e Barca del Grazi dove Rossi ha anche parlato con i rappresentanti dei presidi e delle associazioni che lo avevano incontrato negli inverni scorsi per stimolare il proseguimento dei lavori: «La Regione Toscana ha messa già circa 25 milioni di euro e continuerà il suo sforzo in maniera che, congiuntamente agli investimenti che faranno Anas e RFI per la sistemazione dei ponti di loro competenza, il livello di sicurezza della zona avrà raggiunto livelli davvero molto elevati».
Subito dopo Rossi si è spostato sulle rive della Laguna di Orbetello dove, ad attenderlo, c’erano i membri della Cooperativa Pescatori, con in primis il presidente Pierluigi Piro, oltre al sindaco Monica Paffetti, ed al parlamentare del Pd, Luca Sani. Qui Rossi è stato salutato in maniera calorosa anche dagli stessi pescatori ed ha poi ascoltato le parole del presidente Pier Luigi Piro che ha riassunto al governatore lo stato di difficoltà in cui si è venuta a trovare l’azienda a causa della grave moria di pesce: un danno anche di immagine che si è andato a sommare a quelli precedenti dell’alluvione del 2012.
In proposito Piro ha letto anche una lettera firmata da tutti i soci della cooperativa in cui ha riassunto una serie di richieste, tra cui anche quella dello stato di calamità che ancora non è stato proclamato: «Noi abbiamo fatto già richiesta a Roma – ha detto Rossi – ed oggi sono proprio venuto per capire ed ascoltare questi pescatori per vedere come sia possibile aiutarli tenendo anche conto della status di riserva naturale della Laguna di Orbetello e della attività parallela degli stabilimenti balneari limitrofi, presenti sul mare.» Dunque un presa visione del quadro generale che comunque sembrerebbe essere già stato affrontato al governo da parte di Luca Sani che, nell’occasione, ha chiarito il suo sforzo per richiedere e per far stanziare soldi necessari per i risarcimenti in un fondo di solidarietà, sui cui esiti si attendono risposte i tempi brevi.